Uno dei temi di cui si discute molto negli ultimi anni riguarda i problemi ambientali e climatici e le conseguenze legate ad essi. In particolare, il riscaldamento globale ha come conseguenza diretta lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari. Ci sono alcune aree costiere e arcipelaghi maggiormente a rischio ed è quindi necessario adottare approcci innovativi. Uno di questi è quello su cui sta ragionando il governo delle isole Maldive: trasformare l’arcipelago nella prima vera città interamente galleggiante.
La prima città galleggiante al mondo
L’ispirazione nasce da una forma molto particolare di corallo, il Brain Coral. Si tratta di un corallo chiamato così per la sua forma sferica con scanalature che ricordano proprio un cervello umano. Maldives Floating City è una città galleggiante unica nel suo genere. L’obiettivo del progetto è toccare due temi molto importanti: la sostenibilità e la vivibilità.
Il progetto della città galleggiante alle isole Maldive è la prima parte di un progetto più ampio chiamato Maldives Floating City: si tratta di sviluppare il concetto di una nuova modalità di vivere per gli abitanti delle isole. Un po’ a ricordare le città con i canali che in Europa amiamo tanto, anche la città galleggiante delle Maldive avrà una struttura che si alternerà tra strade e canali. In particolare, l’alternanza tra i due elementi si ispira alla formare del corallo cerebrale: le Maldive, infatti, hanno assunto un ruolo centrale nella protezione dei coralli in tutto il mondo.
Maldives Floating City sarà molto facile da raggiungere, perché situata a pochi minuti di barca dalla capitale e dall’aeroporto internazionale. Come per tutti i resort famosi del luogo, le migliaia di ville saranno costruite sul lungomare. La cultura tipica che unisce mare e lusso non verrà meno: si tratterà di ville di circa 100mq, con enormi terrazze panoramiche sul tetto. Gli edifici si alterneranno tra abitazioni e negozi, posizionati in maniera studiata lungo strade ricche di palme e vegetazione. Una volta ultimati i lavori, saranno presenti anche scuole e un ospedale. Una serie di spiagge e barriere coralline all’esterno della laguna ospiteranno hotel e negozi e al tempo stesso proteggeranno gli edifici all’interno.
Ambiente e sostenibilità: parole chiave per il progetto Maldives Floating City
Il progetto per rendere le Maldive una città galleggiante non è nuovo. Si tratta di un progetto in via di sviluppo da almeno una decina di anni; i lavori concreti vedranno la luce solo alla fine del 2022 e saranno probabilmente completati entro il 2030.
L’arcipelago delle isole Maldive è una nazione completamente sviluppata su isole: si tratta di oltre 2000 atolli e isole nel mezzo dell’Oceano Indiano. È un luogo estremamente vulnerabile ai cambiamenti climatici ed in particolare all’innalzamento del livello del mare.
Maldives Floating City è la prima città galleggiante fatta per gli abitanti dell’arcipelago che ha il pieno sostegno da parte del governo. Inoltre, grazie all’acquisto di una delle case che saranno costruite, sarà possibile ottenere rapidamente il permesso di soggiorno. Le auto non sono ammesse, ma si potranno invece utilizzare altri mezzi elettrici e non, come biciclette o scooter. La navigazione tra i canali sarà il modo di spostarsi più rapido.
Il progetto è sviluppato da una società olandese, la Dutch Docklands, in collaborazione con uno studio di pianificazione urbana e architettonica, Waterstudio. Le due realtà hanno lavorato insieme per sviluppare un progetto che potesse permettere agli abitanti di vivere su una città galleggiante in grado di mutare con l’evolversi delle esigenze dei suoi abitanti e dell’ambiente circostante. Al di sotto delle piattaforme che costituiranno la città verranno posti anche coralli artificiali in grado di stimolare il corallo a crescere naturalmente e rallentare il fenomeno di sbiancamento dei coralli.