Se le Nazioni Unite riconoscessero il Principato di Sealand come vero e proprio stato, si tratterebbe della nazione più piccola al mondo. Il problema però è proprio questo: il Principato di Sealand non è mai stato riconosciuto da alcuno stato sovrano al mondo. Ecco perché la sua storia è così controversa e, a tratti, attraente, come l’idea di mettere in vendita titoli nobiliari per diventare lord e lady di questo piccolo territorio.
Titoli nobiliari di uno stato non riconosciuto
Il Principato di Sealand è entrato a far parte del Guinness World Record per essere “la più piccola area che rivendica lo status di nazione”. Sebbene si definisca Stato indipendente, il suo sistema giudiziario si basa ancora sulla common law inglese e tutti gli statuti hanno la forma di veri e propri decreti emessi dal sovrano del principato.
Il Principato di Sealand ha rilasciato documenti validi come passaporti, che però il Consiglio dell’Unione Europea ha subito dichiarato “di fantasia”. Non sono infatti riconosciuti per viaggi internazionali o espatrio. Su di questi, come sulla moneta o sui francobolli, appare il motto del principato: “E Mare Libertas”, (dal mare, libertà).
Di recente il Principato di Sealand ho offerto la possibilità di acquistare un titolo nobiliare: è possibile diventare lord, lady, barone o baronessa a partire da circa 40€. Si tratta di documenti ufficiali (solo per il Principato di Sealand, però), rilasciati indipendentemente dalla nazionalità di chi lo richiede. Questi certificati permettono di essere inviati nel Principato come consiglieri del principe stesso, così come partecipare ad eventi e banchetti. Ovviamente l’uso di questi titoli è possibile solo compatibilmente con la legge in vigore in un determinato Stato. In Italia, per esempio, la Costituzione non ne riconosce alcune rilevanza a livello giuridico.
Principato di Sealand: la sua storia
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il governo britannico era solito costruire diverse isole-fortezza nei mari circostanti. L’obiettivo era quello di difendere ulteriormente le coste dagli invasori nemici più vicini: la Germania. Tutte queste fortezze sono state costruite in acque internazionali; è proprio questo che ha permesso la nascita del Principato di Sealand.
L’isola che oggi si è proclamata Principato di Sealand non è altro che una delle fortezze: il Fort Roughs Tower. Consisteva in una struttura di cemento e acciaio: due torri cave unite da un ponte su cui potevano essere costruite altre strutture. Ai tempi della guerra la struttura ospitava tra le 150 e le 200 persone, tutti membri della Royal Navy. L’ultimo personale la abbandonò alla fine degli anni ’50.
Nettamente in contrasto con quanto previsto dal Regno Unito, la piattaforma del Principato di Sealand fu collocata a circa 7 miglia nautiche dalla costa inglese, di più del doppio delle miglia allora applicabili alle acque nazionali. Per poter essere all’interno delle acque nazionali, infatti, la costruzione non doveva essere oltre le 3 miglia dalla costa (circa 6 km). Di fatto, invece, la struttura si trovava nelle acque internazionali del Mare del Nord: ecco la scappatoia che permise la nascita del Principato di Sealand. Tutti i forti costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale vennero abbandonati entro la fine degli anni ’50 e quasi tutti vennero distrutti a causa della loro costruzione illegale in acque internazionali.
L’occupazione del forte e la proclamazione del Principato di Sealand
A metà degli anni ’60 Roy Bates, un maggiore dell’esercito britannico, si trasferì a Fort Roughs Tower insieme alla famiglia. Era un cittadino britannico che aveva avuto problemi legali con lo stato a causa della creazione di una radio pirata, Radio Essex. Il suo obiettivo era quello di aggirare le restrizioni imposte dallo stato e dalla BBC, permettendo la trasmissione di radio molto più amate: stazioni radio pirata, che trasmettessero tutto ciò che la BBC non faceva, come musica pop e presentatori più esilaranti.
La posizione di Fort Roughs Tower era davvero invitate per Roy Bates; dopo essersi consultato con i suoi avvocati, escogitò un piano completamente nuovo. Appellandosi proprio alla posizione del forte, al di fuori delle 3 miglia che delimitano la giurisdizione britannica, Roy Bates decise di dichiarare la fortezza stato indipendente.
Il 2 settembre del 1967, Roy Bates proclamò la nascita del Principato di Sealand. Diversi eventi hanno segnato la fondazione dello Stato. Primo tra tutti, la creazione e l’innalzamento di una bandiera completamente nuova. I tre colori che la compongono hanno un significato particolare: il rosso è il simbolo di Bates, fondatore del Principato di Sealand, il bianco è simbolo della purezza dei suoi abitanti e infine il nero simboleggia il periodo in cui Bates gestiva la radio pirata.
Perché il Principato di Sealand non è mai stato riconosciuto?
Il Principato di Sealand sarebbe il Paese più piccolo al mondo, ma nessuno Stato l’ha mai riconosciuto. Per poter essere riconosciuto come tale, un Paese deve ottenere un riconoscimento di tipo diplomatico, o almeno deve essere riconosciuto come esistente. Nel diritto internazionale ci sono diverse correnti di pensiero. Una di queste, con matrice risalente all’Ottocento, dice che uno Stato esiste esclusivamente se c’è il riconoscimento da parte di altri Stati: si tratta della teoria costitutiva. Nonostante non ci sia stato alcun riconoscimento ufficiale, Roy Bates ha sempre sostenuto che alcuni negoziati condotti con la Germania provino proprio il riconoscimento dell’esistenza del Principato di Sealand.
Al di là del tema giuridico, la famiglia Bates ha sempre gestito il Principato di Sealand come se fosse una vera e propria famiglia nobile con eredi. Il principe reggente, il figlio di Roy Bates, morto nel 2012, è anche Capo dello Stato e Capo del Governo. Attualmente Michael Bates risiede nell’Essex, ma i suoi rappresentanti vivono ancora sulla struttura del Principato di Sealand.