Capelli a caschetto, gonne molto corte e musica jazz: basterebbero queste parole per descrivere chi erano le Flapper Girls. Dobbiamo quindi tornare indieto agli anni Venti, quando queste ragazze rappresentavano una vera e propria icona di stile. Le Flapper Girls non erano però legate solo alla moda: si può parlare di una figura culturale universalmente conosciuta e anche amata!
Per spiegare meglio chi erano le Flapper Girls bisogna tornare indietro agli anni ’20 del Novecento. Per tanto tempo, specialmente a seguito del primo conflitto mondiale, uomini e donne avevano vissuto un mondo triste e tetro. Tutte le cose già divertenti erano disapprovate e specialmente le donne erano costrette a seguire comportamenti specifici da una forza invisibile. Uno degli ambiti in cui erano più forzate, oltre ai divertimenti, era quello della moda; infatti, le donne dovevano indossare abiti scomodi, corsetti opprimenti e inamidati. È impensabile che la nascita delle Flapper Girls sia un evento così rapido, quindi dobbiamo capire meglio come la società iniziò a cambiare proprio negli anni ’20.
L’origine del termine “Flapper Girls”
Le teorie sull’origine delle Flapper Girls sono molte ed è quindi probabile che anche fino agli anni ’20 con il termine “Flapper” avesse più di un significato. Una delle spiegazioni maggiormente accettate collega il termine alla parola gergale inglese “prostituta”. Il primo utilizzo in questa accezione risalirebbe al 1600. Un altro significato altrettanto vecchio del termine “Flapper” è quello di un piccolo uccellino le cui ali non erano ancora abbastanza sviluppate per volare. Agli inizi del XX secolo, si iniziò ad usare questo termine per indicare un ragazza adolescente. A quell’epoca, le ragazze adolescenti non potevano ancora acconciarsi i capelli raccogliendoli; costrette a tenerli sciolti, erano scherzosamente paragonate a piccoli uccelli irrequieti.
Nel corso degli anni si sono susseguite diverse teorie, alcune davvero assurde. Secondo una di queste, le Flapper Girls erano così chiamate perché amavano indossare galosce svolazzanti. Proprio negli anni ’20, grazie al successo del film I tre Moschettieri, nacque la moda di imitare gli stivali di D’Artagnan. Al di là di queste storie più strane, la parola “Flappers” iniziò ad essere sempre più nota in Gran Bretagna e nel Nord America; indicava un’adolescente impetuosa, alla ricerca di libertà. Un tipo facilmente riconoscibile.
Passarono pochi anni e le Flapper Girls diventarono ancora più riconoscibili, iniziando a seguire una moda ben precisa: capelli corti a caschetto, gonne molto corte e svolazzanti e abiti alla moda. Stavano nascendo delle donne più moderne e fuori dal comune.
Perché le Flapper Girls nascono proprio negli anni ’20?
Innanzitutto è necessario specificare che questa cultura non di diffuse universalmente allo stesso modo, ma interessò specialmente gli stati più sviluppati. Infatti, proprio gli Stati Uniti e la Gran Bretagna erano in piena seconda rivoluzione industriale. L’elettricità era sempre più diffusa, le ferrovie si estendevano e la comunicazione era molto più rapida. Le persone avevano iniziato a lasciare le campagne per cercare lavoro in città, e siccome le città erano sempre più moderne, anche i loro abitanti iniziarono a modernizzarsi.
Ci sono tanti elementi, sia storici che culturali che portarono all’ascesa delle Flapper Girls. Alcuni li abbiamo già nominati prima, come per esempio la fine della Prima Guerra Mondiale. Un evento così traumatico mostrò ai giovani che la vita è fugace e iniziò ad abbattere le vecchie differenze di classe. Altre novità toccano maggiormente le donne: gli uomini si erano arruolati e quindi il posto di lavoro era stato preso dalle donne. Molte più donne giovani si assunsero responsabilità e acquisirono maggior indipendenza. Inoltre, il 1920 segnò un punto di svolta per le donne americane: una ratifica del 19° emendamento garantì loro il diritto al voto.
Anche la cultura e la popolarità di certi film e romanzi giocò un ruolo fondamentale nella nascita delle Flapper Girls. Giovani attrici diffusero la moda di acconciature particolari e abiti corti. Le donne iniziarono a copiare lo stile, gli abiti e il trucco visti sul grande schermo. E infine non dobbiamo scordarci che erano gli anni del proibizionismo: fumare sigarette segretamente era un vero e proprio atto di ribellione per la donna!
Critica e declino delle Flappers
Ovviamente non tutti erano fan di questa nuova libertà trovata dalle donne. Proprio per questo motivo ci fu una forte reazione pubblica contro le Flapper Girls. Alcuni stati cercarono di approvare alcune leggi che vietassero parte di questi comportamenti. Per esempio, lo Utah cercò di far passare una legge che regolasse la lunghezza della gonna della donne, oppure la Virginia tentò di vietare scollature e abiti troppo aderenti.
Le donne che in certe occasioni indossavano abiti o costumi inappropriati furono cacciate da luoghi pubblici. Alcune donne furono addirittura arrestate per aver indossato costumi da bagno non accettati ed essersi rifiutati di lasciare la spiaggia.
Lo stile di vita delle Flapper Girls non era alla portata di tutti. Sfortunatamente, il crollo dei mercati nel 1929 portò con sé anche il crollo della cultura flapper. Nessuno, infatti, poteva più permettersi quello di stile di vita e la ricerca di libertà ed edonismo sembrava essere in netto contrasto con le difficoltà economiche del tempo.