La storia del bikini: il costume da bagno più rivoluzionario e alla moda

Considerato da sempre il costume da bagno più rivoluzionario, la storia del bikini e la sua nascita nel mondo della moda sono una bomba! E non si tratta di un eufemismo: il nome bikini deriva proprio da una delle isole su cui gli Stati Uniti sganciarono una bomba atomica durante la seconda guerra mondiale. Gli effetti del bikini introdotto nel mondo della moda possono assomigliare a quelli di una bomba: quasi devastanti.

5 luglio 1946: la nascita del bikini

La storia del costume da bagno a due pezzi, conosciuto da tutti come bikini, è lunga e passa attraverso fasi molto diverse tra di loro. Inizialmente fu uno scandalo e un indumento indossato come rivoluzionario, fino ad arrivare ai giorni nostri come capo simbolo dell’estate.

Il 1900 è ricordato per essere il secolo delle rivoluzioni; per quanto riguarda la moda balneare e la storia sulla nascita del bikini, la data della rivoluzione è il 5 luglio 1946. Proprio alla fine della Guerra Mondiale, a inizio luglio del 1946 scoppiarono due bombe; la prima, vera, fatta esplodere dagli Stati Uniti alle isole Marshall durante dei test per studiare l’utilizzo della bomba atomica sulle navi militari. La seconda, metaforica, con la creazione del primo costume da bagno a due pezzi. Si trattava proprio del bikini, che prese il nome dall’isola Bikini dell’arcipelago delle isole Marshall. Il sarto lo battezzò così perché a suo dire avrebbe avuto gli stessi effetti devastanti di una bomba sul pubblico.

Credits: Ron Van Oers via Wikimedia Commons

Altrettanto sorprendente è la storia del sarto che inventò il bikini: Louis Réard, un francese che con il mondo della moda centrava poco. Réard, infatti, era un ingegnere automobilistico; tuttavia gestiva il negozio di abiti e biancheria della madre a Parigi. In competizioni con un collega per creare il costume da bagno più piccolo, nel 1946 presentò proprio il due pezzi che conosciamo oggi. L’ispirazione arrivò inoltre anche dal fatto che sulle spiagge più famose di Francia le donne avevano iniziato ad arrotolare i bordi del costume da bagno per abbronzarsi di più. La storia del bikini è stata complessa fin dall’inizio: Réard faticò prima di trovare una modella che indossasse il suo costume e finì per assumere una ballerina del Casino de Paris e lo presentò in una piscina pubblica di Parigi.

storia del bikini - Réard
Credits: via youmanist.it

Una strada tutta in salita… per almeno 30 anni!

La vita del bikini non fu facile, dovendo anche passare attraverso momenti di storia molto complessi e diversi tra loro. In primissima battuta la reazione a questo nuovo costume da bagno per le donne fu negativa. Molti stati, tra cui Spagna, Portogallo, Belgio e la nostra stessa Italia, lo bandirono; il Vaticano osteggiò duramente l’utilizzo considerandolo peccaminoso. Negli Stati Uniti restò fuori legge addirittura fino alla fine degli anni ’50!

Le cose presero una piega diversa nel corso della storia quando le prime dive del cinema iniziarono ad indossare il bikini sui set. La prima fu Brigitte Bardot nel 1956, durante le riprese del film E Dio creò la donna. Successivamente anche Marissa Allasio, Ursula Andress in 007 – Licenza di uccidere. E infine ricordiamo anche Lucia Bosé a Miss Italia, dove vinse il concorso proprio indossando un bikini.

storia del bikini - miss italia
Credits: Miss Italia 1947 – davidemaggio.it

Negli anni ’60 il costume a due pezzi diventò espressione della cultura pop e della rivoluzione sessuale. Sembrava che la corsa del bikini fosse finalmente iniziata, superando tutti i primi ostacoli, e non c’era verso di fermarla. Il bikini arrivò sulle copertine delle riviste come Playboy, e secondo il Time oltre la metà delle donne ne indossava uno.

La storia del bikini in realtà è molto più antica…

Cosa indossavano le donne prima dello scoppio della “bomba-bikini” nel 1946? Lungo il corso dei secoli le usanze relative alla balneazione sono mutate tantissimo. Nel Medioevo e in tutto il Rinascimento, per esempio, le donne si immergevano nude, salvo rari e pochi casi di corsetti e gonne. Verso la fine del 1700 in Francia si sviluppa la tradizione di spostarsi verso zone di mare per godere delle proprietà benefiche dell’acqua di mare. Nascono quindi abiti per l’occasione: corpetti, gonne e calzoni, che tuttavia risultano di tela ancora molto pesante.

Annette Kellerman: il primo costume da bagno che costò l'arresto

L’abbigliamento da spiaggia per le donne restò abbastanza castigato almeno fino alla metà del 1800, finché le prime donne iniziano a ribellarsi. Tra loro, Annette Kellerman, la prima donna che indossò un costume intero siccome trovava i vestiti proposti pesanti ed estremamente scomodi per la balneazione.

donne in costume due pezzi - villa del casale
Credits: Immagine di Pubblico Dominio via Wikimedia Commons

In realtà il bikini inteso come costume a due pezzi fa il suo ingresso nella storia del periodo imperiale romano, quindi intorno ai primi due secoli D.C. Inizialmente non era inteso come abbigliamento per il nuoto o per prendere il sole, ma comparve in un ambiente diverso: era utilizzato da chi si cimentava nell’atletica leggera, nella danza e nel gioco della palla. Un affresco presente nella Villa Romana del Casale, patrimonio dell’Unesco, mostra due donne intente nel gioco della palla; indossano una mutande e una specie di top al posto del reggiseno.

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