Free Porn
xbporn

https://www.bangspankxxx.com

Svalbard Global Seed Vault: un deposito per la biodiversità alimentare

Lo Svalbard Global Seed Vault è il più grande deposito sotterraneo di semi creato nel 2008 alle isole Svalbard, in Norvegia. Alcuni lo definiscono come la “cassaforte del giorno del giudizio”, mentre per altri rappresenta una sorta di Arca di Noè. La sua funzione infatti è quella garantire la sicurezza e la conservazione del patrimonio delle colture più importanti della Terra.

L’idea di un deposito globale: ecco come nasce lo Svalbard Global Seed Vault

L’idea di creare un deposito di sicurezza globale con l’obiettivo di stivare i semi alle isole Svalbard risale alla metà degli anni ’80. A metà degli anni ’80 viene creato un primo deposito all’interno di una riserva di carbone a Longyearbyen, la città più popolosa dell’arcipelago delle isole Svalbard. Da questo primo deposito si sviluppa e si evolve l’idea di una riserva mondiale, fino ad arrivare all’odierno Svalbard Global Seed Vault. Il deposito è stato scavato e costruito nelle rocce di una montagna di Permafrost. Il Permafrost è un terreno tipico delle regioni polari, perennemente ghiacciato, che ha funzione refrigerante e aiuta il deposito a mantenere una temperatura costante e rigida.

Svalbard Global Seed Vault - città
Credits: Svalbard Global Seed Vault

Lo Svalbard Global Seed Vault è stato inaugurato nel 2008; oltre al Primo Ministro Norvegese, era presente anche il Direttore Generale della FAO. Inizialmente non tutti erano convinti che si trattasse di un’idea vincente: molti Paesi avevano già una banca nazionale o istituti volti alla conservazione dei semi. Successivamente negli anni si è delineata un’adesione mondiale, e tutti i Paesi hanno deciso di inviare alle Svalbard una copia dei propri semi.

Lo Svalbard Global Seed Vault funziona proprio come una banca: gli Stati depositari restano i proprietari dei semi depositati. Il Trattato Internazionale del 2004 delinea in maniera chiara questo aspetto: inviare i propri semi alle Svalbard non significa trasferire la proprietà delle risorse genetiche.

deposito globale semi Svalbard
Credits: www.seedvault.no

L’edificio che preserva i semi

Lo Svalbard Global Seed Vault è scavato all’interno di una montagna, non lontano da Longyearbyen, a circa 130 metri sul livello del mare. L’area di stoccaggio dei semi è proprio interna alla montagna, a circa 100 metri dall’esterno. Si trova sotto diversi strati di roccia che variano da 40 a 60 metri di spessore. La montagna dello Svalbard Global Seed Vault è Permafrost e mantiene una temperatura stabile intorno a -4°. Nell’area di stoccaggio è presente un sistema di raffreddamento aggiuntivo che porta la temperatura a -18°.

Stoccaggio semi
Credits: www.seedvault.no

Il deposito delle isole Svalbard è composto da tre sale, ciascuna in grado di ospitare 1,5 milioni di campioni di semi. Ad oggi quasi 900.000 semi sono presenti allo Svalbard Global Seed Vault e solamente una delle tre sale è in uso. La sala in uso è dotata di scaffali per lo stoccaggio, mentre le altre sale verranno preparate e raffreddate quando sarà necessario.

Proteggere la biodiversità alimentare: la missione dello Svalbard Global Seed Vault

A differenza di tante altre banche dei semi, il cui obiettivo è quello di proteggere la biodiversità della natura, lo Svalbard Global Seed Vault è destinato ad altro. L’obiettivo del deposito è quello di ospitare e proteggere la maggior parte delle colture più importanti della Terra, come per esempio il riso, il mais, le patate e le loro varietà, in caso di crisi. L’edificio delle Svalbard contiene oltre 6000 specie diverse di semi e in questo modo protegge le risorse genetiche di moltissime piante alimentari domestiche.

esterno deposito svalbard
Credits: www.seedvault.no

Il Governo Norvegese si discosta molto da chi definisce il deposito come la “fortezza del giorno del giudizio”. Nel corso degli anni i media hanno enfatizzato molto il ruolo del Seed Vault come rifugio in caso di catastrofi globali, mentre lo stesso deposito punta ad essere più che altro utile in caso di perdita di materiale genetico a seguito di errori o incidenti.

Cosa succede se il Permafrost si scioglie? Le minacce alla biodiversità alimentare

Oggi tutti i Paesi concordano sull’importanza di preservare la biodiversità agricola, specialmente in un momento in cui è necessario aumentare la disponibilità di raccolti a fronte di superfici limitate. Una serie di problemi e pericoli minano la biodiversità alimentare: nasce quindi la necessità di dare vita ad una banca mondiale. Ci sono eventi, purtroppo, che si ripetono regolarmente: i materiali genetici possono essere distrutti anche da guerre e lotte politiche.

Svalbard Global Seed Vault - ingresso
Credits: www.seedvault.no

Due delle minacce più importanti sono la scarsità idrica e la distruzione degli habitat naturali. Allo stesso tempo, anche il riscaldamento globale che causa importanti cambiamenti climatici come lo scioglimento dei ghiacciai, è un elemento che contrasta la ricchezza agricola. Proprio questo tema ha messo in difficoltà il deposito di semi, che qualche anno fa ha subìto un’infiltrazione di acqua derivante dallo scioglimento del permafrost. Nel 2017 si sono registrate temperature intorno ai 6 gradi, quasi 35 gradi in più rispetto alla media stagionale.

QRIOS FACT CHECKING

Cuenews.it si impegna contro la divulgazione di fake news, perciò l'attendibilità delle informazioni riportate su qrios.it viene preventivamente verificata tramite ricerca di altre fonti.

È ARRIVATO IL TUO MOMENTO

Sii parte anche tu di questo progetto

SEGUICI

512FansLike
0FollowersFollow

I PIÙ LETTI