Pensando ad ormai quasi due anni fa, stringersi la mano è la prima cosa che siamo culturalmente abituati a fare quando incontriamo una persona. Come tanti altri gesti che caratterizzano la cultura occidentale, anche l’atto di stringersi la mano ha una storia alle spalle; scopriremo anche che non si tratta di un gesto universale.
Teorie sulla nascita della stretta di mano
Nel corso della storia, stringersi la mano è sempre stato sinonimo di fiducia e amicizia. Per questo motivo non è semplice risalire al primo vero e proprio utilizzo e alle ragioni che hanno dato vita alle strette di mano di cui ci serviamo ancora oggi.
Alcune teorie popolari raccontano che inizialmente l’azione di stringersi la mano fosse legata all’utilizzo delle armi. O meglio, serviva per comunicare intenzioni pacifiche non verbalmente. Ai tempi in cui era molto comune circolare con una pistola o un fodero a portata di mano, mostrare il proprio palmo vuoto era un gesto rapido e comprensibile anche da di non parlava la stessa lingua.
Un’altra teoria è invece più vicina a quello che significa oggi stringersi la mano. Ai tempi però il gesto portava con sé un significato più sacro. Stringersi la mano rappresentava, infatti, una promessa o un giuramento: in questo modo, anche tra estranei, era chiaro che la parola data valesse che un vincolo quasi sacro.
Stringersi la mano: cosa ci dicono le raffigurazioni antiche
Ci sono tracce di strette di mano in alcune raffigurazioni molto antiche, che testimoniano che il gesto è altrettanto antico. Una delle prime raffigurazioni risale all’antica Grecia, più precisamente al V secolo A.C. Grazie al lavoro degli storici, sono tornate alle luce alcune immagini di bassorilievi e decorazioni su oggetti antichi in cui le persone si toccavano a vicenda le mani. In particolare, questo gesto era solito comparire in raffigurazioni di uomini durante affari. Da qui, quindi, l’idea che stringersi la mano rappresentasse in antichità una promessa o un accordo.
Strette di mano che hanno fatto la storia
Quello che oggi potrebbe sembrarci un gesto molto semplice nella storia ha avuto un significato potente, in certe occasioni diventando un simbolo forte. Tra le strette di mano che sono passate alla storia, molte sono state simbolo di unione o ritorno a rapporti di amicizia.
Una delle strette di mano più iconiche è quella avvenuta nel 1945 alla fine del conflitto mondiale tra Winston Churchill, primo ministro del Regno Unito, Harry Truman, presidente degli USA e il leader russo Stalin. In realtà, come sappiamo, fu una stretta di mano che si dissolse molto rapidamente perché poco più di un decennio dopo iniziò la Guerra Fredda.
Un’altra stretta di mano più recente è quella avvenuta nel 1995 tra il presidente del Sudafrica, Nelson Mandela, e il capitano della squadra di rugby del paese che aver appena vinto la Coppa del Mondo. Il Sudafrica era un paese fortemente diviso dall’apartheid e stringersi la mano in quest’occasione rappresentava la speranza di riunire il paese.
Stringersi la mano in giro per il mondo
Attenzione però alla cultura: stringersi la mano è un gesto comune per la nostra cultura, ma non è così in ogni parte del mondo. Questo ancora prima che la pandemia ci chiedesse di evitare la stretta di mano come saluto e passare ad un pugnetto o toccarci il gomito.
Anche tra chi comunemente si saluta stringendosi la mano, la durata del gesto potrebbe essere diversa. In alcune parti dell’Europa del nord è molto rapida, mentre in aree più a sud, sia del continente Europeo che in America, sono strette più lunghe. In più ci sono alcuni paesi come la Francia e il Marocco dove la stretta di mano è quasi sempre accompagnata da due baci molto leggeri sulla guancia, anche tra estranei o in situazioni lavorative!
Infine, una delle differenze più forti si vedere nei paesi asiatici, tra cui per esempio la Thailandia. Qui, infatti, l’azione di stringersi la mano come saluto è sostituita da un inchino, la cui profondità dovrebbe essere proporzionata all’anzianità della persona che si saluta.