Babbo Natale in verde: Coca-Cola cambia il look di Santa Claus

Ognuno di noi attribuisce al Natale una figura panciuta, con la barba bianca, vestita di rosso e bianco. Ma non è sempre stato così. Inizialmente, dalla fine del 1800, il famoso Santa Claus era raffigurato in abito verde. Ciò venne attribuito alla caricatura eseguita da Thomas Nast, caricaturista americano di origine tedesca. Successivamente, la Coca-Cola decise di assumere Babbo Natale per sponsorizzare il prodotto. Questa propose però un cambio look. Santa Claus divenne da quel momento in poi l’uomo vestito vestito di rosso che tutti noi conosciamo.

Babbo Natale in verde: Coca-Cola cambia il look di Santa Claus
Credits: Oggigiorno

Santa Claus in verde:

Fu il 1863 quando apparve la prima illustrazione di Babbo Natale su Harper’s Weekly eseguita da Thomas Nast. Sfortunatamente il disegno, essendo stato pubblicato in bianco e nero, non ci da la possibilità di sapere quale fosse il colore originale del vestito di Babbo Natale. L’anno successivo però, questi venne raffigurato mentre consegnava giocattoli in abito giallo. Durante gli anni a seguire, il vestito subì una serie di cambiamenti di colore. Fu nel 1881 che Nast rappresentò il Babbo Natale rosso che tutti noi conosciamo.

Ci furono comunque due motivi che fecero dubitare le persone sul colore del vestito. Il primo fu che, nel 1902, la storia di Babbo Natale scritta da L. Frank Baum rappresentava il personaggio con indosso un abito verde scuro e stivali rossi. Il secondo motivo fu che, diversamente dal resto del mondo, in Gran Bretagna, Babbo Natale indossava un mantello con cappuccio verde. Inoltre, in testa non portava il classico cappello rosso ma una ghirlanda fatta di vischio, edera e agrifoglio. Questo abito aveva l’obiettivo di annunciare l’arrivo della primavera.

Coca-Cola acquista Babbo Natale

La Coca-Cola iniziò la sua pubblicità natalizia negli anni ’20. Le prime pubblicità presentavano un Claus che faceva riferimento a quello creato da Thomas Nast nel 1881. Fu il 1930 quando in un grande Magazzino Fred Mizen, un artista, dipinse Babbo Natale che beveva una bottiglia di Coca-Cola. L’opera venne usata nelle pubblicità cartacee durante il periodo natalizio. Apparve così sul Saturday Evening Post nel dicembre 1930.

Nel 1931, la Coca-Cola commissionò all’illustratore Haddon Sundblom di dipingere Babbo Natale per le pubblicità natalizie. Sundblom trasse ispirazione dalla poesia del 1822 di C. Clark Moore, “A visit from St. Nicholas”. Questa poesia portò l’illustratore a creare un’immagine di un Babbo Natale caldo, amichevole, paffuto e soprattutto umano. Apparve così, in quello stesso anno, il nuovo volto di Coca-Cola sul Saturday Evening Post. Dal 1931 al 1964, la pubblicità della Coca-Cola ritraeva Babbo Natale in varie forme: mentre legge una lettera, intento a far visita ai bambini rimasti alzati per salutarlo e mentre svuota i frigoriferi.

Babbo Natale Coca-Cola: pubblicità
Credits: Cicap

Perché Babbo Natale è rosso?

Si pensa che Babbo Natale sia rosso e bianco per riprendere i colori della Coca-Cola. In realtà, come detto in precedenza, il vestito rosso di Babbo Natale esiste da prima che l’azienda l’usasse per le sue pubblicità. Nel 1927, quattro anni prima che Coca-Cola usasse Santa Claus per le sue pubblicità, il New York Times scriveva: “Un Babbo Natale standardizzato appare ai bambini. Altezza, peso, statura, sono ormai standard come i vestiti rossi, il cappello e la barba bianca. Il sacco pieno di giocattoli, le guancione e il naso rossi, le sopracciglia cespugliose e l’effetto panciuto sono parti inevitabili per un make up perfetto!“. Inoltre, già dal 1923 la White Rock, altra marca di bibite gassate, impiegò Babbo Natale vestito di rosso per una sua pubblicità.

I personaggi dei dipinti di Sundblom

Inizialmente, per il dipinto di Babbo Natale, Sundblom usò come modello il suo amico Lou Prentiss, un venditore in pensione. Quando questi morì, l’artista usò se stesso come modello, dipingendo davanti ad uno specchio. Dopodiché fece affidamento sulle fotografie per creare l’immagine di Santa Claus. Le persone amavano le immagini di Babbo Natale della Coca-Cola, infatti, prestavano molta attenzione alla pubblicità. A ogni cambiamento la gente mandava lettere all’azienda. Un anno, arrivarono lettere perché la cintura di Santa Claus era al contrario (probabilmente dovuto al fatto che Sundblom si dipingeva tramite lo specchio). Un altro anno, Babbo Natale apparve senza fede al dito e i fan chiesero cosa fosse accaduto alla signora Claus.

I bambini che appaiono con Babbo Natale nei dipinti erano basati sui vicini di casa dell’artista. Questi però erano in realtà due femmine, quindi cambiò una di loro disegnandola come un ragazzo.

Il cane che apparve nella pubblicità del 1964 era in realtà un barboncino grigio appartenente al fioraio del quartiere. Ma Sundblom voleva che il cane si distinguesse, quindi dipinse l’animale con la pelliccia nera.

Babbo Natale Coca-Cola: pubblicità
Credits: Cartoonatics

Quando Coca-Cola introdusse Babbo Natale nelle sue pubblicità, fece in modo di influenzare l’intero mondo attraverso ottime azioni di marketing. Riuscì in un’impresa unica, ossia fare in modo che le persone collegassero il suo brand al simbolo per eccellenza del Natale. Proprio grazie a Coca-Cola, Babbo Natale è divenuto icona della cultura pop.

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