Marshall Bruce Mathers III, conosciuto professionalmente come Eminem, è un rapper statunitense, compositore e produttore discografico. A lui è indubbiamente attribuito il merito di aver reso popolare l’hip hop in America centrale. E’ uno dei musicisti più venduti del ventunesimo secolo e uno dei rapper più influenti di tutti i tempi. Da quando Eminem è emerso nel 1999, ha subito stupito sia il pubblico che i critici con la sua capacità di raccontare storie attraverso la musica e i rapidi e sbalorditivi giochi di parole.
Gli anni dell’infanzia e un’adolescenza tumultuosa
Nato nel 1972 nel Missouri, Eminem ha avuto un’infanzia turbolenta. Non ha mai conosciuto suo padre, Marshall Mathers Jr., che ha abbandonato la famiglia quando Eminem era ancora un bambino e ha respinto tutti i numerosi tentativi di suo figlio di contattarlo durante l’infanzia.
“Non riesco a capire. Se i miei figli fossero stati portati ai confini della Terra, li avrei COMUNQUE trovati. Senza dubbio. Senza soldi, senza niente.. se non avessi niente, troverei comunque i miei figli. Quindi, non ci sono scuse. Non ci sono scuse.”
Eminem
Di conseguenza, Eminem è stato cresciuto da sua madre, Deborah Mathers, ed è stato duramente critico nei confronti del modo in cui lei lo ha allevato. Attraverso i testi delle sue canzoni, l’ha accusata pubblicamente di essere dipendente da valium e di averlo sottoposto ad abusi emotivi e fisici. In My mom afferma che la madre gli spargeva valium sul cibo ed è, quindi, diventato dipendente dal farmaco.
La madre di Eminem non è mai riuscita a mantenere un lavoro per più di diversi mesi, quindi si sono trasferiti frequentemente tra il Missouri e Detroit, nel Michigan, trascorrendo gran parte del tempo in progetti di edilizia popolare.
“Cambiavo scuola due, tre volte all’anno. Questa è stata probabilmente la parte più difficile di tutto.”
Eminem
Questo stile di vita itinerante ha lasciato un grande impatto sulla sua personalità. Non aveva amici intimi, era considerato un tipo solitario ed era trattato come un emarginato in ogni nuova scuola.
“Picchiato in bagno, picchiato nei corridoi, spinto negli armadietti. solo perchè ero ‘quello nuovo’.”
Eminem
L’amore e la passione per la lingua inglese
Eminem ha frequentato la Lincoln High School a Warren, nel Michigan, dove è stato bocciato tre volte in terza media e alla fine ha abbandonato gli studi all’età di 17 anni. Eppure, nonostante non fosse un ottimo studente, Eminem ha sempre avuto una profonda affinità per la lingua, divorando fumetti e persino studiando il dizionario.
Da adolescente, Eminem ha trovato un modo per esprimere la sua passione per il linguaggio e per liberare la sua rabbia giovanile, attraverso il genere musicale emergente dell’hip-hop. Ha assunto il nome d’arte M&M, un riferimento giocoso alle sue iniziali, che in seguito ha iniziato a scrivere foneticamente come “Eminem”.
Sebbene all’epoca la musica rap fosse quasi esclusivamente prodotta da persone nere, Eminem, pelle bianca pallida e occhi azzurri, è comunque entrato nella scena rap di Detroit come un assiduo concorrente nelle “battaglie” rap, competizioni in cui due rapper si scontrano attraverso testi improvvisati. Si è dimostrato molto abile in questo sparring verbale e, nonostante la sua razza, è diventato rapidamente una delle figure più rispettate nella scena rap underground di Detroit.
“Ho finalmente capito che sì, questo ragazzo qui potrebbe avere più ragazze e potrebbe, sai, avere vestiti migliori o qualsiasi altra cosa. ma non può farlo come me. Tu capisci cosa intendo? Non può scrivere quello che sto scrivendo in questo momento. E ha iniziato a capire, sai, che forse Marshall sta ricevendo un po’ di rispetto.”
Eminem
Eminem è diventato uno dei rapper più acclamati nella breve storia del genere. Come ogni altro artista individuale, è responsabile della trasformazione del rap in un genere musicale mainstream.
Un doppio record sbalorditivo: Eminem stupisce anche a 47 anni
Eminem ha battuto il suo stesso record mondiale di “rap più veloce”. Marshall Bruce Mathers III aveva 47 anni quando è uscito l’ultimo disco, ma l’età non lo ha rallentato nemmeno un po’.
Il famoso rapper da battaglia, come già detto, si è sempre distinto per la sua capacità eccezionale di rappare versi assurdamente veloci, offrendo battute spiritose e flussi rapidi che gli hanno fatto guadagnare un Guinness World Record per la canzone rap più veloce di sempre con Rap God, dell’album The Marshall Mathers LP 2 del 2013. Ma Eminem si è nuovamente superato.
Il disco in questione è Music To Be Murdered By, uscito il 17 gennaio 2020. La traccia Godzilla presenta il featuring con Juice WRLD ed Eminem rappa così velocemente che ha battuto il suo record precedentemente stabilito.
In Rap God, il record era di 9.36 sillabe al secondo. In “Godzilla”, Eminem pronuncia 229 parole in 30 secondi. Arriva, quindi, a 11.3 sillabe al secondo: questo significa che è riuscito a pronunciare 7.6 parole al secondo. La certificazione di questo record è avvenuta agli inizi dell’anno. E tuttora resta imbattuto.
“Ho scoperto che non importa quanto non fossi bravo a scuola. Non importa quanto bassi potessero essere i miei voti in alcuni momenti, sono sempre stato bravo in inglese. Mi sentivo come se volessi essere in grado di avere tutte queste parole a mia disposizione, nel mio vocabolario in ogni momento, ogni volta che ho bisogno di tirarle fuori.”
Eminem