Al latte, fondente, bianco, arricchito con le noccioline… Oggi esistono tantissime varietà diverse di cioccolato! Il mondo si divide in due categorie: le persone a cui piace e le persone che lo amano! Ha infatti origini molto lontane, sia geograficamente distanti, sia risalenti a tanti secoli fa. Merce molto rara, in origine il cioccolato veniva utilizzato come moneta di scambio dalle popolazioni dell’America centrale.
Le origini del cioccolato: dove nasce la moneta più “dolce”?
Il cioccolato è un prodotto alimentare ricavato dai semi di cacao, che oggi viene consumato sotto forma di dolcetto, per la base di bevande o come aroma per i dolci. Si tratta di un alimento ricco di carboidrati ed è una fonte sicura di energia.
Il cioccolato è un prodotto alimentare ricavato dagli alberi di cacao, originari delle foreste pluviali dell’America centrale e meridionale. È proprio per questo motivo che le prime popolazioni che ne hanno fatto uso sono stati i Maya e gli Aztechi. Gli archeologi hanno trovato le prime tracce di cacao in strumenti in vasellame nella regione amazzonica.
Si può dire che il cioccolato abbia ricoperto un ruolo importante dal punto di vista sociale. Nell’antichità i Maya lo consideravano un dono diretto degli dei. Oltre ad essere un potente integratore di energia ed essere considerato un cibo afrodisiaco, i Maya lo utilizzavano per le funzioni religiose e per celebrazioni sacre. L’incontro con altre popolazioni portò ad utilizzare il cioccolato anche come moneta di scambio.
Il cioccolato arriva in Europa
Il cioccolato è arrivato in Europa moltissimi anni dopo, solo nel 1500. L’ingresso e la diffusione del cioccolato in Europa si deve ai frati spagnoli e ai conquistadores che avevano viaggiato nei territori dell’America centrale. La forma del cioccolato che conosciamo oggi è merito degli spagnoli; infatti, la bevanda di cacao era molto amara e venne addolcita con zucchero di canna e cannella.
In Europa il cioccolato non assunse mai il ruolo di moneta, ma mantenne il suo lusso come alimento pregiato e di lusso. Si diffuse tra le corti degli aristocratici europei che lo consumavano come se avesse poteri magici. La richiesta di cioccolato cresceva a dismisura tra i ricchi e per questo motivo le potenze europee crearono nuove piantagioni nelle regioni equatoriali. Il cioccolato rimase un bene di lusso fino a metà del 1800 quando l’invenzione di una pressa cambiò completamente la sua produzione.
Il cioccolato come moneta per i Maya e gli Aztechi
Oggi l’idea di usare il cioccolato, un alimento, come moneta di scambio potrebbe farci sorridere. Lungo i secoli ci siamo abituati al denaro sotto forma di monetine e banconote, quindi ci risulta difficile ipotizzare forme diverse. Tuttavia, ci sono addirittura luoghi del mondo che non conoscono nemmeno la nostra idea di denaro, come gli abitanti dell’isola di Yap. La moneta è un’entità a cui viene assegnato un determinato valore all’interno di un sistema economico. Non ha valore in sé, ma lo acquista solo quando diventa legalmente accettata come mezzo di pagamento.
Una prima prova del cioccolato utilizzato come moneta dai Maya è presente nelle opere artistiche sopravvissute nel tempo. Alcune raffigurazioni mostrano i nobili circondati da enormi pile di semi di cacao, di sicuro non disegnati per puro caso. Anche il popolo degli Aztechi, molto vicini ai Maya, ne faceva uso: quando conquistarono le terre dei Maya, fecero proprie anche le tradizioni economiche del popolo conquistato. Anche loro si dedicarono al commercio con l’aiuto dei semi di cacao, divenuti quindi il mezzo di pagamento più diffuso tra le civiltà precolombiane.
Per essere usato come moneta, un oggetto deve essere abbastanza raro e difficile da reperire: il cioccolato deve il suo valore alla difficoltà di coltivazione dell’albero di cacao. Si tratta di una pianta molto delicata, che cresce esclusivamente in alcuni territori con suolo e aria molto umidi.
Un esempio molto simpatico di cioccolato usato come moneta è quello degli Umpa Lumpa, creature immaginarie presenti nel romanzo di Roald Dahl La fabbrica di cioccolato. Sono abitanti di un’isola del Pacifico e amano follemente il cacao, ma ne trovano solo pochi semi all’anno. Come i Maya, venerano il cacao come un idolo. La proposta di Willy Wonka nasce proprio da questo: lavorare nella sua fabbrica in cambio di infiniti chicchi di cacao.