Architettura

Goshiwon: cosa vuol dire alloggiare in mini case in Corea del Sud

Quando pensiamo alla Corea del Sud, le prime immagini che vengono in mente sono sicuramente quelle di altissimi grattaceli e palazzi ultra moderni. Oltre a questo, la Corea del Sud è conosciuta anche per la sua cultura eterogenea e per le industrie tecnologiche prime in tutto il mondo. Poi però la Corea nasconde anche un piccolo segreto: i Goshiwon, unità abitative per chi ha un budget davvero molto molto limitato.

Che cosa sono i Goshiwon

Per giovani studenti che scelgono di trasferirsi in Corea del Sud e magari proprio in un centro come quello di Seoul, i Goshiwon sono la soluzione perfetta. In realtà, si tratta di soluzioni abitative perfette non solo per gli studenti, ma anche per tutte quelle categorie di persone che non possono permettersi affitti esagerati e non desiderano ampi spazi in cui vivere.

Goshiwon - ragazzo
Credits: simkyudong via Instagram

I Goshiwon nascono alla fine degli anni ’70, inizialmente pensati esclusivamente come alloggi per gli studenti. Infatti, seguendo lo stile dei dormitori, iniziano a svilupparsi intorno alle sedi delle università di Seoul. Bisogna dire che non si tratta di una rivoluzione completa nel mondo orientale: sono tutt’oggi presenti soluzioni molto più anguste e spaventose, come le case cubicolo di Hong Kong, che a stento raggiungo i 2 metri quadrati.

Il termine Goshiwonn significa letteralmente “casa per esame”: nascono infatti con l’obiettivo di essere la soluzione perfetta per studenti che desideravano concentrarsi unicamente sullo studio, senza altre distrazioni. In realtà, però, la struttura di questi mini monolocali lascia molto spazio alla distrazione, prima di tutto perché non si tratta di locali insonorizzati. Le pareti talmente sottili permettono di sentire ogni rumore circostante.

Goshiwon - bagno interno
Credits: dq.yam via Instagram

Come per ogni tipologia di alloggio, anche per i Goshiwon ci sono diverse soluzioni a cui seguono prezzi differenti. Tutti sono provvisti di un letto, una scrivania, una sedia e quasi sempre privi di finestre. Il livello base prevede che tutti gli altri servizi siano in comune. Salendo di livello, si trovano Goshiwon con bagno interno, con frigorifero e mini-cucina, fino ad arrivare anche a soluzioni dotate di finestre.

I vantaggi di vivere in un monolocale di 4mq sono diversi

I Goshiwon, infatti, sono il luogo in cui categorie più deboli, tra cui anche malati e disoccupati della Corea del Sud, scelgono di vivere. La caratteristica principale di queste unità abitative è proprio la loro dimensione. Scegliere di vivere in un Goshiwon non significa semplicemente rinunciare ad ampi spazi e vivere in un ambiente minimale. Significa, invece, scegliere di vivere in ambienti le cui dimensioni variano dai 4 ai 6 metri quadri, nei casi più fortunati! Quali sono, quindi, i vantaggi di scegliere questo tipo di alloggio?

Goshiwon - stanza moderna
Credits: dsk.dajeong via Instagram

Il primissimo vantaggio è l’aspetto economico: un mese di affitto in un Goshiwon parte da circa 250.000 KRW, che oggi corrispondo a circa 190€! Ecco perché questi piccolissimi monolocali sono scelti da studenti, ma non solo. Trattandosi di un aspetto culturale caratteristico, i Goshiwon più moderni sono spesso scelti anche da chi viaggia a budget contenuto.

Un altro vantaggio è sempre legato al mondo degli spostamenti: spesso i Goshiwon sono costruiti vicino alle università e ai luoghi di interesse. E quasi sempre in aree in cui l’affitto di un classico monolocale costerebbe ancora di più del solito! I bonus non finiscono qui. Vivere in un Goshiwon significa non dover pensare bollette, arredamento e spesso anche al cibo, che in alcuni casi viene anche fornito.

I Goshiwon sono unità abitative adatte a tutti?

Ovviamente anche qui c’è un’altra faccia della medaglia. Negli ultimi anni sono sorti sicuramente Goshiwon esclusivi, e quindi a prezzi più elevati. Le unità più piccole e con prezzi contenuti non sono realtà proprio adatte a tutti. In primo luogo per la loro dimensione: vivere in un Goshiwon significa vivere in poco più di 3 metri quadrati. Nella stanza c’è posto per una sola persona, che certamente può muoversi e stare in piedi, ma lo spazio è davvero molto limitato.

Mini Casa - Corea del Sud
Credits: simkyudong via Instagram

Come già detto, inoltre, i Goshiwon meno recenti sono fatti di materiali poveri e non lasciano molto spazio alla privacy. Si tratta di monolocali non insonorizzati, quindi è molto facile percepire ogni rumore proveniente da altre unità presenti sullo stesso piano.

Ci sono inoltre regole molto ferree: nella maggior parte dei Goshiwon non è permesso cucinare in stanza, né tantomeno portare del cibo. In un certo senso si è quasi costretti a vivere una vita semi-indipendente, sempre a contatto anche con altre persone e bisogna quindi essere pronti. Come paradosso alla vita in comune, altra regola molto diffusa è quella che vieta l’ingresso nel Goshiwon ad ospiti: quasi mai è consentito avere visitatori! Queste regole, che al giorno d’oggi potrebbero sembrare un po’ eccessive, sono però certamente controbilanciate dall’aspetto economico.