Tutti, ad un certo punto della loro vita, si son ritrovati a giocare con un prodotto Hasbro. Questo brand, secondo produttore di giocattoli al mondo, dietro solo a Mattel Inc., ha delle umili origini. Vediamo insieme la storia di Hasbro.

La umile storia di Hasbro
La storia di Hasbro ha inizio nel 1923 a Providence, Rhode Island. Tre fratelli, Henry, Hillel e Herman Hassenfeld, immigrati negli Stati Uniti dalla Polonia, fondarono la Hassenfeld Brother. Questa società si occupava del commercio di rimanenze tessili, vendendo avanzi di stoffa (al tempo usata per realizzare fodere per cappelli e copertine per scatole di matite). Successivamente, l’azienda si espanse iniziando a produrre materiale scolastico. Nel 1926 alla società venne dato il nome di Hassenfeld Brother Incorporated.
Hillel partì subito dopo, per lavorare in un’altra attività tessile mentre Henry continuò a prendersi cura della società. Quest’ultimo era un uomo d’affari molto scaltro. Durante la Grande Depressione, infatti, con 150 dipendenti nel 1929 e 200 nel 1930, Hassenfeld Brothers ebbe un fatturato annuo di $500.000 dalle vendite di astucci per matite e sacchetti di stoffa con cerniera pieni di materiale scolastico. Fu in quel momento che il fornitore dell’azienda decise di aumentare i prezzi e di vendere i propri astucci a prezzi inferiori rispetto all’azienda Hassenfeld. Ma Henry, da ottimo uomo d’affari qual era, non demorse. Fu in quel momento che entrò nel business delle matite. Questa linea di prodotti divenne una fonte costante di guadagno per circa 45 anni.
L’inizio dei giochi
Alla fine degli anni ’30, i fratelli Hassenfeld iniziarono a produrre i primi giocattoli tra cui argilla per modellare e kit medico e infermieristico. Durante la seconda guerra mondiale, il figlio minore di Henry, Merril Hassenfeld, che aveva iniziato a lavorare nell’azienda, utilizzò il suggerimento di un cliente per realizzare un kit da guardia aerea junior, completo di torce e maschere antigas giocattolo.
Nel 1942 divenne a tutti gli effetti un’azienda di giocattoli, a causa della diminuzione della domanda di materiale scolastico. Tuttavia, continuò la redditizia attività di matite. L’anno successivo, Hillel morì, Henry divenne CEO mentre il figlio Merrill divenne presidente dell’azienda. Il primo giocattolo di successo della società fu Mr. Potato Head, gioco acquisito da George Lerner nel 1952. Lerner non aveva legami con l’Hassenfeld, era un inventore indipendente che da anni cercava di interessare alle aziende di maggiore spessore. Nonostante l’Hassenfeld fosse appena entrata nel mondo dei giocattoli, Lerner lanciò la sua idea anche in questa società dove trovò l’appoggio di Merrill. Mr. Potato Head fu il primo giocattolo ad essere pubblicizzato. Nel ’54, Hassenfeld divenne uno dei principali licenziatari dei personaggi Disney.

Il primo vero e proprio successo nella storia di Hasbro
Nel 1960, Henry morì lasciando al figlio Merrill il pieno controllo della società madre (data la sua esperienza nel settore dei giocattoli) mentre il fratello maggiore, Harold, dirigeva le operazioni di fabbricazione delle matite. Nacque però una rivalità tra i due fratelli in quanto Harold si sarebbe risentito del fatto che il business delle matite avesse ricevuto una percentuale inferiore di investimenti di capitale nonostante avesse prestazioni più stabili e rappresentasse una percentuale di profitti più alta rispetto ai giocattoli. Nel ’61 l’azienda si espanse in Canada con la Hassenfeld Brothers (Canada) Ltd..
Nel ’63, la società venne contattata per creare un collegamento di merce con un programma televisivo sul corpo dei marines, “The Lieutenant”. L’Hassenfeld non voleva però essere associata ad una serie che avrebbe potuto rivelarsi di breve durata, tuttavia era interessata all’idea di una bambola militare. Decisero allora nel ’64 di creare un proprio concetto. Produssero quello che sarebbe diventata una delle linee di prodotti più famose e di successo, GI Joe. Questo gioco venne presentata come un’action figure per poterlo commercializzare ai ragazzi. Nei primi due anni, GI Joe incassò tra i 35 e i 40 milioni di dollari, rappresentando i due terzi delle vendite dell’azienda. Successivamente però, a causa della guerra del Vietnam, ci fu una crescente disapprovazione dei giocattoli da guerra. L’Hasbro decise allora di modificare GI Joe, rendendolo meno militarista e più orientato all’avventura.

La nascita di Hasbro
La società cambiò il suo nome in Hasbro Industries (Hassenfeld Brothers) nel 1968, nonostante i suoi giocattoli fossero venduti con questo nome già da un po’ di tempo. Cambiò nuovamente il suo nome nel 1984, in Hasbro Bradley per poi diventare, l’anno successivo, Hasbro Inc.. L’azienda adottò diverse strategie per rinvigorire le sue prestazioni nel corso degli anni. Infatti intensificò gli sforzi per commercializzare versioni elettroniche di giochi affermati, attraverso l’iniziativa Hasbro Interactive, e puntò su nuovi prodotti che fossero collegati ai media. Ad esempio, possiamo ricordare i prodotti di Batman e Robin, Jurassic Park, Barney e Star Wars. La storia di Hasbro, simile a quella di Nokia e Samsung, dimostra che a volte da umili origini si può arrivare a creare un vero e proprio impero.