Per quanto possano essere considerati ancora un argomento tabù, i sex toys affondano le loro origini nell’antichità. Fino a tempi relativamente recenti nella medicina occidentale, l’orgasmo femminile era considerato necessario per la procreazione. L’immaginazione umana ha portato, quindi, ad alcune invenzioni bizzarre e creative per promuovere il piacere sessuale.
Il primo dildo
Il dildo più antico risale a 28000 anni fa ed è stato recentemente trovato nella grotta di Hohle Fels, in Germania. Le sue dimensioni sono circa 20 centimetri circa di lunghezza e 3 centimetri di diametro. A giudicare dagli evidenti graffi, è possibile che l’oggetto sia stato anche utilizzato come martello. Infatti, il professor Nicholas Conard, del Dipartimento di Preistoria presso l’Università di Tubinga, ipotizza che il membro a grandezza naturale possa essere stato usato non solo come giocattolo sessuale preistorico, ma anche come strumento per battere la selce.
Palpebre di capra come sex toys
Tra gli arnesi più bizzarri e disgustosi per il piacere sessuale, rientra senza ombra di dubbio la palpebra della capra come anello fallico. Il principio di base è che una palpebra di capra viene trasformata in un cerchio di pelle, con le ciglia ancora attaccate, e utilizzato come una sorta di anello per il pene per stimolare l’erezione. Le ciglia ancora attaccate erano probabilmente usate per dare piacere anche alla donna.
3000 anni fa, sull’isola del Borneo, gli uomini della tribù Dayak perforavano i loro peni con aghi d’argento e li fissavano con aste di ottone, avorio, bambù e piccoli mazzi di setole per aumentare la stimolazione dei loro partner sessuali. Secondo il testo del sanscrito Kama Sutra del terzo secolo di Vatsyayana, “Se un uomo non è in grado di soddisfare un Hastini, o donna elefante, dovrebbe ricorrere a vari mezzi per eccitare la sua passione”. Uno di questi mezzi era inserire il suo pene in un tubo e legarlo alla vita. Il Kama Sutra suggerisce che questo tubo sia fissato esternamente e ricoperto d’olio d’oliva, il lubrificante più diffuso ed efficace a quei tempi.
Olisboi di legno
Le notizie più dettagliate sui dildo provengono dai greci e dai loro olisboi. Questi ultimi erano dei falli artificiali di circa 15 centimetri, con un’anima in legno foderata di cuoio imbottito. L’etimologia della parola olisbos proviene dal verbo greco olisbein, che significa letteralmente “infilarsi, scivolare dentro”.
Dildo di pane: tra i sex toys più economici!
L’olisbos meno costoso per potersi divertire anche con un budget limitato era l’olisbokollix: un dildo fai-da-te su misura, fatto interamente di pane. Immagini di dildo di grissini sono state ritrovate in varie fonti, anche se non è chiaro se siano stati utilizzati per cerimonie religiose o per il normale piacere quotidiano. Anche nella commedia Lisistrata di Aristofane, il dildo viene più volte nominato: l’olisbos viene utilizzato dalle donne che fanno sciopero sessuale per protesta contro la Guerra del Peloponneso, utilizzando dei dildo per soddisfarsi mentre protestano.
Burmese Bells
Durante la dinastia Ming (1368-1644), le Burmese Bells, conosciute anche come Ben Wa Balls, erano un popolare sex toy cinese per uomini e donne. Erano piccoli oggetti a forma di campana o di palla fatti di rame o oro e si supponeva contenessero lo sperma di un mitico uccello birmano che aveva un noto appetito sessuale. Le Ben Wa Balls erano una prima versione delle attuali Geisha Balls.
Siege d’amour
Enrico VII, prima di salire al trono, era ben noto nella società parigina per le sue avventure da playboy. Aveva un “siege d’amour” creato appositamente per le sue esperienze sessuali, spesso con più di un partner alla volta. Il principe non era particolarmente agile, perciò questo divanetto è stato creato per consentirgli un’ottima performance anche senza molti movimenti!
L’esplosione dell’uso di dildo e della sua evoluzione meccanica, il vibratore, arriva a fine ottocento in Gran Bretagna, quando diventa un oggetto medico di uso comune anche per combattere l’isteria femminile. In un’epoca in cui ancora non era stato codificato scientificamente e ufficialmente il piacere orgasmico dell’autostimolazione femminile, si pensava che l’orgasmo venisse raggiunto solo con la penetrazione maschile. Il vibratore nacque per alleviare il lavoro dei medici, stanchi e affaticati nel massaggiare vagine.
Si tende spesso a pensare erroneamente che i sex toys siano un’invenzione del XX secolo. Ma, come abbiamo appena potuto notare, anche gli antichi sapevano come divertirsi, seppur in maniera spesso economica e bizzarra!