Avete mai sentito la sensazione di bruciore nella lingua dopo aver mangiato l’ananas? Vi siete mai chiesti da cosa fosse dovuto? Questo frutto è caratterizzato da un particolare enzima capace di scomporre le proteine. In poche parole, quando un individuo mangia un ananas questa lo mangia a sua volta. Ma tranquilli, una volta che il frutto incontra i succhi gastrici, gli enzimi vengono distrutti.
La scoperta dell’America e…dell’ananas
Fu il 1493 quando, a Guadalupa, Cristoforo Colombo vede per la prima volta il frutto conosciuto oggi come ananas, originario in realtà del Sud America. Affascinato da tale frutto, Colombo lo porta in Europa facendolo diventare uno dei frutti più conosciuti. In Inghilterra, inizialmente, era considerato un frutto per ricchi, tant’è che la gente si pavoneggiava portandolo addirittura con sé per settimane finché l’ananas non iniziava a marcire. Il costo era di circa 5000 sterline, praticamente considerato meglio dell’oro. In effetti, è anche comprensibile dato che una pianta di ananas produce un singolo frutto ogni 18 mesi.
L’enzima “carnivoro”
L’ananas è composta da sali minerali (potassio e manganese) e vitamine A,B e C. Inoltre contiene l’enzima bromelina, in grado di scomporre le proteine in acidi, più precisamente proteine animali in amminoacidi. L’enzima è presente su tutto il gambo, nelle foglie e nel frutto stesso. Questa sua capacità di abbattere le proteine viene utilizzata in cucina per rendere la carne più tenera. Attenti però, se aspettate troppo il succo dell’ananas renderà poltiglia la carne.
Anche se l’ananas è in grado di mangiare animali, non è “progettata” per farlo, quindi è impossibile che accada. Nonostante ciò, succede che piccoli insetti rimangano intrappolati dalle foglie, aventi lo scopo di catturare l’acqua. Questi, per salvarsi, masticano la foglia. Di conseguenza, la bromelina viene rilasciata dalla pianta nell’acqua immagazzinata nelle foglie. Ciò porta a una combinazione di acqua e bromelina che dissolve l’animale intrappolato. L’insetto viene sciolto in amminoacidi che vengono poi rimessi nella pianta insieme all’acqua.
Perché l’ananas brucia la lingua?
Anche noi umani veniamo colpiti dalla bromelina. Infatti, l’enzima scompone le proteine sulla nostra lingua. Per questo motivo, dopo aver mangiato dell’ananas sentiamo un leggero bruciore. Ciò succede solo nel caso si mangi ananas fresca in quanto quella in scatola viene riscaldata riducendo la bromelina presente. In breve, l’ananas si ribella mangiandosi noi.
L’ananas è l’unico frutto contenente bromelina, tuttavia non è l’unico frutto a contenere enzimi. Infatti, nella papaya possiamo trovare un enzima chiamato papaina. Ma, man mano che il frutto matura, diminuisce la quantità dell’enzima. Come la bromelina, la papaina viene utilizzata per intenerire la carte ed è inoltre usata come sbiancante per i denti. Ha anche dimostrato di interferire con i test antidroga basati sulle urine per i cannabinoidi.
Uso in medicina della bromelina
La bromelina ha delle ottime proprietà curative. É infatti nota per i suoi effetti antinfiammatori, antitrombotici, immunomodulatori ed è inoltre un agente di guarigione delle ferite e di miglioramento circolatorio. Ultimamente si è venuti a conoscenza dei suoi effetti antitumorali. La bromelina riduce l’attività dei regolatori della sopravvivenza cellulare promuovendone la morte per apoptosi (morte cellulare programmata) nei tumori. La diffusione metastatica delle cellule tumorali è la causa dell’alto tasso di mortalità associato al cancro. La bromelina inibisce le metastasi tumorali interferendo quindi con la progressione di queste.
In conclusione, possiamo affermare che, anche se l’ananas cerca di mangiarci, la sue intenzioni sono tutt’altro che cattive. Grazie alla bromelina presente in essa e ad ulteriori studi sarà possibile usare questo enzima come trattamento come il cancro.