La storia di Mulan, la giovane eroina cinese, è una leggenda diventata famosa grazie al film di animazione della Walt Disney uscito alla fine degli anni ’90. Le azioni eroiche di Mulan però traggono spunto da testi molto antici, tra leggende diffuse nell’antica Cina, e raccontate anche in un famoso poema: la Ballata di Mulan. La storia di Mulan oggi continua ad essere presente nella tradizione cinese, raccontata ai bambini fin dai primi anni di istruzione.
Sfortunatamente il testo originale della Ballata di Mulan è andato perduto; tuttavia, la tradizione ha portato avanti la leggenda documentandola fino a farla entrare nella letteratura cinese e nella cultura popolare. È difficile affermare con certezza che Mulan, la donna protagonista della Ballata, fosse una persona reale; come il film Disney ha insegnato, è però un personaggio che ha dimostrato come le donne fossero in grado di cambiare il corso della storia.
L’origine della Ballata di Mulan
Il contenuto originale della Ballata che ha ispirato la storia che conosciamo oggi di Mulan è una canzone popolare tramandata dalla dinastia Wei tra il IV e il VI secolo d.C. La prima trascrizione della Ballata di Mulan risale proprio al VI secolo, ma l’opera non esiste più; per questo motivo, la letteratura fa riferimento ad un testo ritrovato in un’antologia di poesie e canzoni di Guo Maoqian, risalente all’XI secolo.
Una successiva apparizione della Ballata di Mulan risale, invece, ad un’altra dinastia, la dinastia Ming. Nel XVI secolo e un drammaturgo portò in scena un’opera dal titolo “L’eroina Mulan”, in cui la protagonista sceglie di andare in guerra al posto del padre. Grazie a quest’opera, il racconto di Mulan passò da tradizione orale a ricordo vivo nella memoria delle persone.
La leggenda dell’eroina più coraggiosa di sempre
La versione più antica esistente della Ballata di Mulan è un’opera composta da 31 distici, composti per la maggior parte da parole di cinque caratteri cinesi. Nascendo da una tradizione orale, è stata scritta con alcune varianti mala storia raccontata è la stessa.
La Ballata racconta di Mulan, una ragazza che stava lavando i panni quando l’esercito si presentò nel villaggio per reclutare nuovi soldati. Mossa dall’amore per la famiglia e per il padre anziano, decise di farsi arruolare fingendosi un ragazzo. Si travestì da uomo e, sapendo che il padre era ormai troppo malato per sopravvivere alla guerra, andò al fronte al suo posto.
La storia prosegue narrando il viaggio di Mulan verso il campo di battaglia, portando con sé alcuni degli armamenti ereditati dalla famiglia. La guerra fu molto lunga: la Ballata racconta che Mulan si trovò a combattere per oltre dieci anni. Secondo la leggenda, durante questo lungo periodo Mulan ottenne numerosi meriti e ricompense, arrivando ad essere promossa a generale. Durante la guerra incontrò anche un ufficiale, di cui si innamorò.
La Ballata racconta anche come Mulan rivelò la sua identità ai propri soldati; un giorno, prima di una battaglia, scese sul campo con abiti femminili. Tutti i suoi soldati la ammirarono e la guardarono con grande rispetto, sopraffatti dal suo coraggio e dalla sua saggezza.
Cosa rimane della Ballata di Mulan oggi?
In cinese Hua significa fiore e Mulan significa magnolia. Il fiore della magnolia è uno dei simboli della Cina da moltissimi secoli. La leggenda viene raccontata ogni volta che il popolo cinese sente il bisogno di ispirazione e di speranza. Mulan è un personaggio oggi molto popolare in arte e in letteratura, anche grazie all’apparizione dell’eroina in film e spettacoli teatrali. Hua Mulan è diventata simbolo di coraggio e di onore, e i Cinesi credono ancora oggi che la leggenda parli di una donna esistita davvero.
La storia di Mulan raccontata nel film di animazione Disney prende quindi chiaramente spunto dalla Ballata, ma al tempo stesso è ricca di modifiche. Il motore che dà avvio al cartone Disney è l’invasione degli Unni, mentre nella tradizione orale si racconta di una ribellione interna alla Cina e contro l’imperatore. L’eroina della Disney scappa di casa, scegliendo di arruolarsi nell’esercito come ultima risorsa per proteggere suo padre; la Mulan della Ballata, invece, cerca l’approvazione e il dialogo con i genitori prima di partire per la guerra.
Le due opere, il cartone Disney e la Ballata di Mulan, mostrano l’eroina mettere in discussione la propria identità; nel primo caso, Mulan non è sicura di chi sia, nel caso caso è quasi soffocata dalla cultura restrittiva nei confronti delle donne. L’obiettivo della Disney è stato quello di mostrare Mulan come donna fedele a se stessa, nonostante le minacce agli amici e alla società. La Ballata, invece, trasmette un messaggio diverso: è dovere di tutti servire la propria famiglia e il proprio Paese, a prescindere dallo status e dal proprio genere.
