Annette Kellerman: il primo costume intero che costò l’arresto

Nel 1886, a Potts Point (Sydney), nasce Annette Kellerman, conosciuta inizialmente per essere una campionessa di nuoto e successivamente per essere una star del cinema. Ma ci fu un altro motivo che rese questa donna conosciuta: indossò il primo costume intero. Si mostrò in spiaggia con un costume a un pezzo che le lasciava braccia e gambe nude, in un periodo in cui i costumi da donna erano dei veri e propri abiti che coprivano tutto il corpo, impedendo loro di nuotare. Per tale “indecenza” subì un arresto.

Chi è Annette Kellerman?

Annette Kellerman, sin dalla più tenera età, soffriva di rachitismo e venne quindi costretta a utilizzare dei sostegni d’acciaio. I medici le prescrissero il nuoto come trattamento rinforzante. Superò le aspettative di tutti e divenne una campionessa in men che non si dica. Nel 1902 si dedicò seriamente al nuoto, partecipando a vere e proprie gare. Dopo aver nuotato nello Yarra, il fiume che attraversa Melbourne, si recò in Inghilterra col padre. Nuotò nel Tamigi per circa 21 km e il 24 agosto 1905 tentò di attraversare il Canale della Manica. Questo fu il primo insuccesso della Kellerman.

Nel 1906 battè la baronessa Isa Cescu in una gara di 36 km nel Danubio. Il 7 agosto tentò nuovamente di attraversare la Manica, ma ancora senza risultato. Al terzo tentativo stette in acqua per 10 ore e mezza ma fallì nuovamente.

La Kellerman, nel 1907 arrivò in America dove si esibì in un balletto subacqueo in una piscina di vetro all’ippodromo di New York. Viene infatti considerata l’iniziatrice del nuoto sincronizzato.

Il primo costume intero
Credits: Recollection.biz

Il primo costume intero: l’indecenza del periodo

Fino ai primi anni del ‘900, i costumi da bagno da donna consistevano in vestiti che arrivavano fino alle ginocchia corredati dei pantaloni a sbuffo fino al polpaccio sotto cui venivano indossate calze e scarpe.

Ma Annette Kellerman trovava scomodi questi “costumi” e fece quindi una rivoluzione. Si presentò nella spiaggia di Boston con un costume intero aderente, simile a quello indossato dagli uomini. Ciò che fece scalpore fu aver indossato un costume che lasciava scoperte braccia e gambe. Questa sua azione le comportò un arresto per atti osceni. La sua incarcerazione però indignò l’opinione pubblica che fece di conseguenza accettare il suo costume innovativo. Annette Kellerman ebbe il coraggio di indossare il primo costume intero, sostenendo il diritto delle donna a indossare costumi da bagno a un pezzo, all’epoca oggetto di controversie. Con l’accettazione della sua tuta venne lanciata una linea di costumi da bagno per signore portanti il nome della Kellerman.

Inizio ‘900 e le regole imposte alle donne sugli abiti da indossare

Nel 1912, alle prime Olimpiadi in cui le donne vennero ammesse alle gare di nuoto, le concorrenti si presentarono tutte con un costume intero. Successivamente, nel 1920, una rivista di moda lodò la nuotatrice scrivendo: “il costume da bagno di Annette Kellerman si distingue per un’incomparabile e audace bellezza della forma, rimanendo sempre raffinato”. Nonostante tutto, questa tipologia di costumi continuò a essere considerata indecente negli anni a seguire.

Il primo costume intero
Credits: PourFemme

Come abbiamo potuto constatare anche dall’articolo dedicato a Helen Hulick, le donne correvano il rischio di essere arrestate per il tipo di abbigliamento che indossavano. Agli inizi del ‘900, scoprire braccia e gambe era considerato indecente, soprattutto in America. Erano state fatte delle leggi a salvaguardia della pubblica moralità. Le spiagge erano infatti controllate dalla polizia che, con un metro da sarta, controllava quanti centimetri di pelle una donna avesse il diritto di scoprire in pubblico. In caso la lunghezza non rispettasse i canoni imposti dalla legge, la donna veniva invitata a lasciare la spiaggia e, in alcuni casi, anche a fare un breve soggiorno in carcere.

QRIOS FACT CHECKING

Cuenews.it si impegna contro la divulgazione di fake news, perciò l'attendibilità delle informazioni riportate su qrios.it viene preventivamente verificata tramite ricerca di altre fonti.

È ARRIVATO IL TUO MOMENTO

Sii parte anche tu di questo progetto

SEGUICI

512FansLike
0FollowersFollow

I PIÙ LETTI