Un viaggio spirituale attraverso la storia della basilica
Il cristianesimo ha una lunga storia in Sri Lanka, con radici che si perdono nel tempo. Sebbene sia noto che San Tommaso Apostolo raggiunse l’India nel primo secolo, non è chiaro se abbia mai messo piede in Sri Lanka. Tuttavia, ci sono prove che indicano la presenza di comunità cristiane nestoriane nell’isola tra il V e il VI secolo. Un mercante di nome Cosmas Indicopleustes, nel suo scritto “Christian Topography” intorno al 550, riportò l’esistenza di queste comunità cristiane.
Questa testimonianza è stata ulteriormente supportata dalla scoperta nel 1912 di una croce incisa su un frammento di un pilastro di granito, databile anch’esso al V o VI secolo. Facendo un salto nel XIX secolo, il censimento del 1891 indicava che i cristiani costituivano il 12,6% della popolazione di Sri Lanka. Nel XXI secolo, tale percentuale è leggermente diminuita al 7,4% secondo il censimento del 2012.
Prima della costruzione della Basilica di Our Lady of Lanka, sullo stesso sito sorgeva una chiesa più piccola con una replica della Grotta di Lourdes. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’arcivescovo di Colombo, Jean-Marie Masson, temeva che Ceylon, l’attuale Sri Lanka, potesse subire gravi distruzioni a causa del conflitto. Fece un voto di costruire una basilica se il paese fosse stato risparmiato. Mantenne la promessa, e i lavori di costruzione iniziarono nel 1948, con la posa della prima pietra nel 1950.
Dopo ventiquattro anni, nel 1974, la costruzione fu completata e la basilica ricevette la consacrazione ufficiale. Il design scelto per la basilica era una fusione di sensibilità singalesi e occidentali, progettato specificamente per risuonare con la popolazione locale. La basilica presenta una navata centrale con un corridoio su ciascun lato, e l’altare si trova nell’abside semicircolare, conformandosi ai canoni architettonici occidentali per le chiese.
Un’architettura che unisce Oriente e Occidente
Ciò che rende unica la Basilica di Our Lady of Lanka è la presenza di ampie verande che formano uno spazio liminale tra lo spazio sacro all’interno dell’edificio e lo spazio secolare all’esterno. La linea del tetto presenta anche vistosi spioventi che rispecchiano il design degli edifici tradizionali dello Sri Lanka. Questa combinazione di elementi architettonici crea un ambiente che accoglie sia le influenze locali che quelle occidentali, rendendo la basilica un luogo di culto unico nel suo genere.
Un ulteriore aspetto interessante della basilica è la sua base cruciforme, particolarmente evidente quando vista dall’alto. La forma dell’edificio si staglia in contrasto netto con la fitta vegetazione del parco in cui è situata. Questo parco si estende per circa 25 ettari (62 acri), una dimensione considerevole considerando che il sito è situato alla periferia di Colombo.

Un luogo di riflessione e di devozione
La Basilica di Our Lady of Lanka non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un importante luogo di pellegrinaggio per molti devoti. La sua storia, radicata in un voto fatto durante tempi difficili, continua a ispirare i fedeli che vi si recano per pregare e riflettere. Il suo ambiente tranquillo, circondato dalla natura, offre un rifugio di pace e serenità, lontano dal trambusto della città.
La basilica rappresenta un simbolo di speranza e fede per la comunità cristiana dello Sri Lanka e oltre. Le sue mura raccontano storie di devozione e sacrificio, mentre il suo design architettonico funge da ponte tra culture diverse. Visitatori e pellegrini trovano in questo luogo non solo un pezzo di storia, ma anche un invito a esplorare la profondità della loro spiritualità.