Un nuovo approccio per contrastare il fenomeno delle gang di sfruttamento minorile
Il recente rapporto di Louise Casey sulle gang di sfruttamento minorile e l’abuso sessuale di minori nel Regno Unito mette in luce gravi falle istituzionali. Esso evidenzia come, al momento, le vittime non possano contare sul sistema di giustizia penale, che in passato le ha deluse profondamente. Tra le 12 raccomandazioni di Lady Casey, una delle più significative è l’avvio di un’inchiesta nazionale per riesaminare i casi segnalati che non hanno portato a un’accusa, identificando i bambini a rischio attraverso una revisione dei servizi di polizia e assistenza.
Il Primo Ministro Keir Starmer ha accolto questa raccomandazione, e un’inchiesta statutaria procederà per affrontare lo sfruttamento sessuale dei minori e le gang di adescamento. Come attivista e ricercatrice con oltre 20 anni di esperienza focalizzata sulla violenza contro donne e bambini, ritengo che questa nuova inchiesta debba avere un mandato chiaro e essere condotta tempestivamente: entro i prossimi due o tre anni. È cruciale evitare la duplicazione con l’inchiesta indipendente precedente guidata da Alexis Jay, le cui raccomandazioni non sono ancora state implementate.
Il rapporto di Jay ha rivelato il fallimento di molte scuole, autorità locali e altre istituzioni nel proteggere e salvaguardare i bambini sotto la loro cura. Le critiche di sopravvissuti ed esperti hanno sottolineato una diffusa mancanza di impegno da parte della polizia, delle autorità di tutela locali e del governo nel proteggere meglio i bambini dagli abusi sessuali. Le raccomandazioni per un’azione concreta, come la segnalazione obbligatoria degli abusi da parte di chi lavora con i bambini e una migliore unificazione dei dati su vittime e autori, non sono state ancora pienamente attuate.
Una delle sfide che questa nuova inchiesta dovrà affrontare è come risolvere la crisi di fiducia e i dubbi su un reale cambiamento da parte del governo. Nel gennaio 2025, Jay ha messo in discussione se un’inchiesta nazionale fosse il modo più efficace per affrontare i problemi legati all’indagine e alla persecuzione dei colpevoli, oltre che al supporto delle vittime di sfruttamento sessuale minorile.
Ascoltare le richieste di cambiamento
Identificare i fallimenti delle forze di polizia e delle autorità locali è fondamentale in questo processo. Le vittime con cui ho parlato nel corso degli anni hanno descritto situazioni in cui si sono sentite “rimbalzate” – convinte che qualcosa fosse in corso quando in realtà i loro casi non stavano progredendo affatto. Dal gennaio 2025, la polizia ha riaperto oltre 800 casi storici di abuso sessuale minorile di gruppo per una revisione.
In risposta alla revisione di Casey, il Ministero dell’Interno ha annunciato che l’Agenzia Nazionale per il Crimine collaborerà con le forze di polizia per fornire “giustizia tanto attesa” alle vittime i cui casi non sono ancora progrediti nel sistema di giustizia penale. Si prevede inoltre di migliorare il modo in cui le forze di polizia locali indagano su tali crimini. Tuttavia, altri fattori devono essere considerati, come la formazione adeguata per tutti i professionisti coinvolti nell’identificazione, indagine e persecuzione di questi casi.

Miglioramenti necessari per il futuro
Gli operatori sanitari, ad esempio, devono essere dotati delle competenze necessarie per garantire che le preoccupazioni riguardanti un bambino portino ad azioni concrete. Essi spesso entrano in contatto con bambini sfruttati e devono sapere come identificare le vittime e i segnali di sfruttamento. Il personale ospedaliero dovrebbe essere consapevole dei comportamenti di controllo che possono essere mostrati dai predatori.
Questo fornirà anche l’opportunità di sviluppare strumenti di screening multi-agenzia che permettano ai professionisti della salute di aiutare tutte le vittime. Alcune potrebbero richiedere assistenza a causa di gravidanze o lesioni derivanti dall’abuso. Il rapporto di Casey è una fotografia nazionale diplomaticamente inquadrata. Tuttavia, anche se vengono implementati cambiamenti legislativi positivi, le pratiche disgiunte e disfunzionali continueranno se non viene fatta educazione adeguata.
La polizia, gli assistenti sociali, gli educatori, gli operatori sanitari e i lavoratori comunitari dovrebbero ricevere una formazione efficace e costante sui problemi affrontati dai bambini a rischio di sfruttamento. Fino a quando il governo non affronterà in modo olistico lo sfruttamento sessuale dei minori, i suoi sforzi per cambiare la situazione rimarranno solo un cerotto temporaneo. La nuova inchiesta dovrebbe dunque garantire che le questioni sottostanti a questi crimini siano completamente investigate e affrontate. Il sistema legale deve portare i colpevoli alla giustizia e supportare tutte le vittime nel percorso verso la ricerca di giustizia e responsabilità.