Mel Blanc fu uno dei doppiatori statunitensi più famosi del mondo. Passò alla storia come “l’uomo dalle mille voci” per aver dato voce ai personaggi più celebri della Warner Bros e della Hanna-Barbera. Tra i più importanti troviamo Daffy Duck, Titti, Gatto Silvestro, Speedy Gonzales, il Diavolo della Tasmania e Bugs Bunny. Uno di questi personaggi fu abbastanza significativo per il famoso doppiatore. Infatti, nel 1961, Mel Blanc fu salvato da Bugs Bunny. In che modo, vi chiedete? Scopriamolo insieme

Un tragico incidente: Blanc salvato da Bugs Bunny
Noel Blanc, figlio di Mel, raccontò in un’intervista un aneddoto sulla vita del padre assai curioso. Iniziò la sua storia con un terribile incidente automobilistico, avvenuto nel gennaio del 1961. Mel Blanc, di ritorno a casa dopo una giornata lavorativa, alla guida della sua Aston Martin, si scontrò con un’altra macchina lungo Sunset Boulevard. Il doppiatore rimase ferito gravemente ed entrò in coma. Per due settimane, la moglie di Blanc e Noel si recarono al suo capezzale con la speranza di una sua ripresa, ma invano. Cercarono ogni modo per rianimarlo ma senza nessun risultato.
Due settimane dopo l’incidente, uno dei medici, un neurologo per l’esattezza, entrò nella stanza e guardando la tv, in cui erano trasmessi i Looney Tunes, ebbe un’idea. Si avvicino a Mel Blanc e gli chiese “Come ti senti oggi, Bugs Bunny?”. Silenzio. Ormai tutti sembravano rassegnati. Ma poi, con voce debole, arrivò la risposta che chiunque avrebbe riconosciuto: “Tutto bene, Doc..” (in inglese la frase simbolo di Bugs Bunny è “what’s up, Doc?” che noi traduciamo in “che succede, amico?”). Il neurologo tentò nuovamente con tale approccio. Ma stavolta gli chiese se anche Titti fosse presente. La risposta di Mel fu “Ho detto che ho preso un pasticcio”.

I medici spiegarono come fosse possibile ciò. I suoi personaggi abitavano in una zona della sua coscienza che non era stata danneggiata. Una volta chiamati in ballo, questi risposero, dando possibilità al loro creatore di riprendersi. Blanc fu salvato da Bugs Bunny. Il suo lavoro, i suoi personaggi, gli avevano salvato la vita. Sei settimane dopo venne dimesso e dopo tre mesi tornò a camminare. Una volta ripresosi, Mel Blanc tornò a fare quello che sapeva fare meglio, dare voce ai personaggi dei cartoni. Nonostante all’inizio non fosse in grado di recarsi negli studi di registrazione, il doppiatore non si perse d’animo e fece il suo lavoro da casa.
Una triste perdita per il mondo dei cartoni
All’età di 77 anni, Mel Blanc smise di fumare. Infatti, quasi trent’anni dopo l’incidente, durante le riprese di uno spot pubblicitario, il doppiatore si sente male. I medici gli diagnosticano un enfisema e scoprono inoltre che soffre di cardiopatia avanzata. Due mesi dopo, dopo oltre sessant’anni di carriera, il grande Mel Blanc ci lascia, all’età di 81 anni. Nella Hollywood Walk of fame, sul Sunset Boulevard, una stella è stata dedicata a Mel, un’altra a Bugs Bunny. Le sue spoglie si trovano all’Hollywood Forever Cemetery, il cimitero delle star. Sulla lapide ha richiesto fosse scritto il motto dei Looney Tunes: “That’s Not All, Folks!” (“Non è ancora finita, ragazzi”).

Con la sua morte, lasciò un enorme vuoto nel mondo del doppiaggio. Oggi infatti la Warner Bros ha un intero staff di doppiatori per coprire ciò che una volta era stato fatto da un solo uomo.