Scienza

COVID: il CDC aggiorna le raccomandazioni sui vaccini per affrontare le nuove varianti

Nuove indicazioni sui vaccini anti-COVID: chi dovrebbe vaccinarsi secondo le ultime raccomandazioni degli esperti USA

Negli ultimi anni, le campagne vaccinali contro il COVID-19 si sono evolute rapidamente per rispondere all’emergere di nuove varianti del virus. Ora, il CDC – il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti – ha aggiornato le sue linee guida, con nuove raccomandazioni sull’utilizzo dei vaccini aggiornati per il 2024-2025.

Le indicazioni arrivano dopo un incontro straordinario del Comitato Consultivo per le Pratiche di Immunizzazione, convocato per analizzare l’andamento dei contagi e valutare le strategie più efficaci per la nuova stagione vaccinale. Il focus è proteggere al meglio la popolazione, soprattutto in vista dei mesi più freddi, quando aumentano i casi di infezioni respiratorie.

Perché aggiornare i vaccini?

Sebbene i vaccini attuali abbiano ridotto significativamente i casi gravi e i decessi, il virus continua a mutare. Per questo, è fondamentale adattare costantemente la formulazione dei vaccini e ridefinire le categorie prioritarie da proteggere. Le nuove linee guida mettono in evidenza l’importanza di una copertura vaccinale estesa e mirata.

Chi è invitato a vaccinarsi con priorità

Secondo il CDC, il vaccino aggiornato è particolarmente raccomandato per:

  • le persone anziane, soprattutto over 65;
  • chi ha patologie croniche o un sistema immunitario indebolito;
  • il personale sanitario e socio-sanitario, più esposto al rischio di contagio.

Anche gli adulti sani, sebbene a rischio minore di sviluppare forme gravi, sono incoraggiati a vaccinarsi. Riducendo la trasmissione del virus, si protegge chi non può ricevere il vaccino e si contribuisce alla protezione collettiva.

Quando e dove ricevere il vaccino

Negli Stati Uniti, la raccomandazione è di vaccinarsi il prima possibile, preferibilmente prima dell’arrivo dell’inverno. I vaccini saranno disponibili presso farmacie, cliniche e ambulatori. Per chi ha difficoltà a raggiungere i centri vaccinali, sono previsti servizi di supporto come cliniche mobili e trasporti gratuiti.

Sebbene queste indicazioni arrivino dagli USA, è probabile che nei prossimi mesi anche le autorità sanitarie italiane e europee emettano raccomandazioni simili, in base all’evoluzione del virus e alla disponibilità dei nuovi vaccini aggiornati.