Limburger: simbolo di cultura e polemiche
Johanna Mayer, nel suo podcast Atlas Obscura, esplora il mondo unico e controverso del Limburger, noto come il formaggio più puzzolente. È un formaggio che divide il pubblico tra amanti e detrattori, grazie al suo odore caratteristico che ricorda i piedi. La sua popolarità è stata in declino negli Stati Uniti, ma rimane un simbolo culturale per molti, come il padre di Johanna, che cerca disperatamente di ritrovare quel sapore del passato.
Il Limburger, originariamente belga ma popolarizzato in Germania, ha avuto un impatto significativo sulla cultura pop. Dai Tre Marmittoni a Mark Twain, fino a Charlie Chaplin, il formaggio ha lasciato un’impronta memorabile. È stato addirittura utilizzato in ricerche scientifiche per combattere la malaria, grazie alla sua attrazione per le zanzare simile a quella dei piedi umani.
Nonostante il suo odore, il gusto del Limburger è sorprendentemente mite. È un formaggio morbido con una crosta arancione, il cui sapore è arricchito da una combinazione di batteri e acqua salata che lo rendono cremoso e leggermente nocciolato. Questo formaggio ha radici profonde nel Midwest americano, grazie all’immigrazione tedesca nel 1800, e la sua produzione continua a Monroe, Wisconsin, presso la Chalet Cheese Cooperative.
Tuttavia, la storia del Limburger non è priva di controversie. Negli anni ’30, un pacco contenente Limburger causò un incidente postale a Iowa, portando a un divieto temporaneo del formaggio. La polemica sfociò nel famoso “Duello di Dubuque”, un evento che, sebbene inizialmente goliardico, rifletteva tensioni culturali più profonde tra diverse comunità.
La rinascita del Limburger
Nonostante le difficoltà, il Limburger ha trovato il suo rifugio a Monroe, dove Chalet Cheese continua a produrlo con metodi tradizionali. La cooperativa utilizza la stessa coltura madre dal 1885, mantenendo viva una tradizione antica. Questo approccio artigianale rende il Limburger un formaggio unico nel suo genere, apprezzato dai veri intenditori.
Per molti, il Limburger non ha bisogno di un rebranding per essere apprezzato. A Monroe, viene celebrato durante il festival biennale del formaggio, dove viene incoronata una regina del Limburger. Il formaggio è ancora servito nei locali come uno dei piatti più richiesti, dimostrando che, almeno qui, il Limburger non ha perso il suo fascino.

Un ponte tra passato e presente
Il Limburger, una volta sulla cresta dell’onda, ha visto un declino con l’avvento di formaggi più miti e l’era della refrigerazione. Tuttavia, il suo valore storico e culturale rimane intatto. Per le comunità di immigrati, rappresenta un legame con le proprie radici e un simbolo di resistenza alle trasformazioni del gusto americano.
Per Johanna Mayer, la ricerca di Limburger è un viaggio personale che la riporta alla sua infanzia e alle tradizioni di famiglia. Scoprire che il formaggio è ancora amato e ricercato da molti, la conforta, dimostrando che il Limburger ha un posto speciale nel cuore di chi lo conosce e lo ama.
Se desideri assaporare di persona il Limburger, puoi visitare il negozio della Chalet Cheese Factory a Monroe. E per chi è interessato a saperne di più, Culture Magazine offre articoli approfonditi su questo e altri formaggi, celebrando la diversità e la ricchezza del patrimonio caseario mondiale.