Esperti avvertono che un’infezione virale dolorosa e trasmessa dalle zanzare, la chikungunya, può diffondersi in molti Paesi se incontra i vettori e gli “ospiti” giusti. Il recente focolaio in Cina ha acceso l’attenzione internazionale su un rischio che riguarda anche l’Europa e l’Italia, dove è presente la zanzara Aedes albopictus (detta “zanzara tigre”), uno dei principali vettori del virus.
Che cos’è la chikungunya e come si manifesta
La chikungunya è un’infezione virale che causa febbre alta, forti dolori articolari, mal di testa, stanchezza e, talvolta, eruzioni cutanee. Non è generalmente letale, ma può essere debilitante e i dolori possono persistere per settimane o mesi in alcuni casi.
Come si diffonde
Il virus si trasmette attraverso la puntura delle zanzare Aedes (soprattutto Aedes aegypti e Aedes albopictus). La diffusione può accelerare quando le condizioni climatiche e ambientali favoriscono la proliferazione delle zanzare: caldo, umidità e presenza di acqua stagnante dove le larve si sviluppano.
Rischio globale e cosa significa per l’Italia
In un mondo con viaggi internazionali continui, persone che contraggono il virus all’estero possono importarlo in nuove aree. Se in queste aree sono presenti zanzare vettori, esiste la possibilità di trasmissione locale. Questo vale anche per l’Italia, dove la zanzara tigre è ampiamente diffusa soprattutto in estate e in autunno.
Le autorità sanitarie europee e nazionali monitorano periodicamente gli arrivi dall’estero e gli eventuali casi sospetti, attivando misure di controllo dei vettori in collaborazione con Regioni e Comuni qualora si renda necessario.
Prevenzione: cosa può fare ciascuno

- Eliminare l’acqua stagnante: svuotare sottovasi, secchi, bidoni, grondaie o qualsiasi contenitore dove può accumularsi acqua.
- Proteggersi dalle punture: usare repellenti secondo le indicazioni, indossare abiti chiari e coprenti soprattutto al tramonto e all’alba, utilizzare zanzariere e dispositivi anti-insetti.
- In viaggio: in aree a rischio, scegliere strutture con aria condizionata o zanzariere e applicare repellenti con regolarità.
- Se compaiono sintomi (febbre, dolori articolari intensi) dopo un viaggio o durante la stagione delle zanzare, contattare il medico, segnalando luoghi visitati di recente.
Controllo del vettore: cosa fanno le istituzioni
La prevenzione passa anche da interventi pubblici: trattamenti larvicidi nelle aree urbanizzate, ispezioni dei siti a rischio, informazione e campagne rivolte ai cittadini. La collaborazione tra Comuni, Regioni e servizi sanitari è essenziale per ridurre la densità di zanzare e interrompere le catene di trasmissione.
Il quadro in sintesi
- La chikungunya è virale e si trasmette con la puntura di zanzare Aedes.
- Il focolaio in Cina è un campanello d’allarme per Paesi dove i vettori sono presenti, Italia inclusa.
- La prevenzione più efficace è ridurre i siti larvali e proteggersi dalle punture.
- I sistemi sanitari puntano su monitoraggio, rapida identificazione dei casi e controllo delle zanzare.
Con buone pratiche quotidiane e un monitoraggio attivo, il rischio può essere contenuto. Informazione corretta e collaborazione tra cittadini e istituzioni restano gli strumenti più efficaci per proteggere la salute pubblica.