Storia

Il potere nascosto di Matilde di Fiandra: la regina che ha cambiato la storia

Matilde delle Fiandre: la regina che sfidò le convenzioni

Matilde delle Fiandre, potente moglie di Guglielmo il Conquistatore, ha avuto un ruolo cruciale nel plasmare la storia europea. Regina consorte fuori dagli schemi, esercitò un’influenza notevole accanto – e talvolta contro – il marito, contribuendo in modo determinante alla nascita della dinastia anglo-normanna, destinata a durare secoli. Eppure, la sua storia è rimasta a lungo nell’ombra, oscurata dai resoconti storici dominati da figure maschili. Solo recentemente, grazie alla serie BBC King and Conqueror, la figura di Matilde ha ricevuto l’attenzione che merita.

Nata intorno al 1031, Matilde era figlia di Baldovino V, conte delle Fiandre, e di Adela, figlia del re di Francia Roberto II. Discendente di re francesi, imperatori tedeschi e nobiltà anglosassone, era un partito ambito nelle corti europee. Questa rete di alleanze si rivelò strategica per il futuro marito Guglielmo di Normandia, intenzionato a consolidare la propria pretesa al trono d’Inghilterra.

Il carattere determinato di Matilde si manifestò fin da giovane, quando, secondo la leggenda, chiese in sposa Brihtric Mau, nobile sassone al servizio del re Edoardo il Confessore. Dopo il rifiuto, anni dopo – da regina – Matilde avrebbe fatto confiscare le sue terre e lo avrebbe fatto imprigionare, con la sua morte avvolta ancora oggi nel mistero.

Un matrimonio segreto e strategico

Alla fine degli anni Quaranta dell’XI secolo, Guglielmo, duca di Normandia e figlio illegittimo, le chiese la mano. Inizialmente contraria, Matilde finì per accettare, colpita dalla sua tenacia. Il matrimonio, osteggiato dal Papa per via del loro grado di parentela, fu celebrato in segreto intorno al 1050. La loro unione fu solida e prolificamente strategica: insieme ebbero numerosi figli e una partnership che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia europea.

Matilde e la conquista normanna dell’Inghilterra

Matilde non fu solo una moglie devota, ma una figura chiave nella conquista normanna dell’Inghilterra. Fu lei a manovrare alleanze diplomatiche cruciali per rafforzare le rivendicazioni di Guglielmo. Anche se la celebre Tappezzeria di Bayeux non la raffigura, è noto che ebbe un ruolo nel persuadere Harold Godwinson a giurare fedeltà a Guglielmo.

Dopo la morte di Edoardo il Confessore nel 1066 e l’auto-proclamazione di Harold come re, Matilde sostenne con determinazione l’invasione dell’Inghilterra. Finanziò persino la costruzione della Mora, la nave ammiraglia di Guglielmo per la traversata della Manica. Durante la campagna militare, fu lei a governare la Normandia, assicurandone la stabilità.

Eredità politica e culturale

Matilde fu una regina abile e carismatica, capace di conquistare la fiducia anche dei sudditi sassoni inizialmente ostili. Grazie alla sua intelligenza politica e diplomatica, trasformò il suo ruolo da “straniera” a figura amata e rispettata.

La sua influenza fu tale che il Papa stesso annullò il divieto matrimoniale iniziale, consentendo alla coppia di fondare abbazie monumentali in segno di gratitudine. Ancora oggi, questi edifici testimoniano la loro eredità spirituale e politica.

Anche dopo la vittoria di Guglielmo a Hastings, Matilde rimase centrale nella gestione del potere: amministrava il ducato, curava l’educazione dei figli e consolidava alleanze fondamentali per il futuro della dinastia normanna.

Una donna oltre il suo tempo

La vita di Matilde delle Fiandre offre uno sguardo prezioso sulle dinamiche del potere medievale e sulla possibilità, per una donna, di influenzare la storia. Capace di sfidare le aspettative del suo tempo, ha lasciato un’eredità fatta di forza, intelligenza e visione politica. Solo oggi, la sua figura viene riscoperta nella sua pienezza come una delle regine più straordinarie del Medioevo europeo.