Cura personale

Autismo, il peso del “masking”: perché togliere la maschera può migliorare la vita

Gli adulti autistici che si sono mascherati per tutta la vita possono avere difficoltà a smascherarsi, ma il costo del masking può superare i rischi di togliere la maschera.

Il masking autistico è un meccanismo di adattamento che molte persone nello spettro adottano per integrarsi meglio nella società. Consiste nel sopprimere comportamenti considerati “non convenzionali” e adottare atteggiamenti socialmente accettabili. Questo spesso avviene a scapito del benessere personale, poiché richiede un notevole sforzo mentale ed emotivo. Per gli adulti che hanno mascherato per gran parte della loro vita, smascherarsi può sembrare un compito insormontabile, ma è una sfida che molti sentono necessaria per il loro benessere psicologico.

Il processo di smascheramento comporta il rischio di esporsi a incomprensioni e giudizi altrui. Gli adulti autistici che decidono di mostrarsi per quello che sono possono temere di non essere accettati, di perdere relazioni o opportunità lavorative. Tuttavia, vivere costantemente dietro una maschera può portare a un accumulo di stress, ansia e depressione. La consapevolezza di questi potenziali rischi è fondamentale per chiunque stia considerando di smettere di mascherarsi.

È importante ricordare che il masking non è semplicemente un comportamento appreso, ma una risposta a un ambiente che spesso non è inclusivo. Le persone autistiche possono sentirsi obbligate a mascherare per evitare discriminazioni o per ottenere le stesse opportunità degli altri. Questo implica che la responsabilità non è solo dell’individuo, ma anche della società nel creare ambienti più accoglienti e comprensivi.

L’atto di smascherarsi può portare a una maggiore autenticità e a un miglioramento del benessere personale. Gli adulti autistici che riescono a esprimersi liberamente possono sperimentare una riduzione dello stress e un aumento della fiducia in se stessi. Tuttavia, il percorso verso l’autenticità richiede supporto, sia personale che sociale, per affrontare le sfide che inevitabilmente sorgono.

Il costo del masking

Il masking prolungato può avere effetti deleteri sulla salute mentale di una persona autistica. Poiché richiede un costante monitoraggio e controllo delle proprie espressioni, può portare a esaurimento emotivo. L’energia spesa nel mantenere una facciata accettabile può lasciare l’individuo esausto e incapace di affrontare altre sfide quotidiane. Questo stress accumulato spesso sfocia in condizioni come l’ansia cronica e la depressione.

Inoltre, il masking può impedire lo sviluppo di un vero senso di identità. Gli individui che mascherano per adattarsi possono sentirsi disconnessi dalla loro vera natura, portando a una mancanza di autostima e di realizzazione personale. Senza la possibilità di esprimersi autenticamente, possono sentirsi intrappolati in una versione di sé che non riflette chi sono davvero.

I benefici dello smascheramento

Smascherarsi può rappresentare un cambiamento positivo verso una vita più autentica e soddisfacente. Quando gli adulti autistici si sentono liberi di esprimere la loro vera natura, possono costruire relazioni più genuine e significative. Questo processo di auto-accettazione può portare a una maggiore felicità e a una migliore salute mentale.

Il supporto della comunità e dei servizi sociali è cruciale per chi decide di intraprendere il percorso dello smascheramento. In un ambiente che accoglie e comprende le diversità, gli adulti autistici possono trovare il coraggio di smettere di mascherarsi senza timore di essere giudicati. In questo contesto, le loro particolarità non sono viste come difetti, ma come caratteristiche uniche che arricchiscono la comunità.