Animali

Agricoltori e ONG uniti per proteggere i gibboni in pericolo a Giava

Un’iniziativa per salvare i gibboni di Giava isolati nelle foreste frammentate

Nella provincia di Giava Centrale, in Indonesia, due gruppi di gibboni di Giava sono rimasti isolati in piccoli lembi di foresta. Questi primati, noti localmente come owa, sono una specie endemica dell’isola di Giava e sono classificati come in pericolo di estinzione nella Lista Rossa IUCN. Con una popolazione stimata di soli 4.000 individui, molti di loro vivono in frammenti di foresta sempre più piccoli a causa di attività umane come il disboscamento, l’agricoltura e lo sviluppo infrastrutturale.

Per affrontare questo problema, un’organizzazione non governativa locale, SwaraOwa, sta collaborando con gli agricoltori della regione per ripristinare e costruire corridoi ecologici. Questi corridoi sono progettati per connettere i blocchi di foresta frammentati, permettendo ai gibboni di muoversi in aree forestali più ampie. Questo sforzo è stato documentato da Mongabay in un video pubblicato a giugno, che mette in luce l’importanza della conservazione di queste specie uniche.

I due gruppi di gibboni di Giava, uno composto da cinque membri e l’altro da quattro, vivono in due piccole aree forestali separate da fattorie e insediamenti. La mancanza di copertura del baldacchino forestale rende difficile per i gibboni spostarsi tra le foreste, aumentando il rischio di isolamento genetico e di predazione.

La collaborazione tra agricoltori e SwaraOwa

Un elemento chiave del progetto è la sensibilizzazione e l’educazione degli agricoltori locali. SwaraOwa ha iniziato a educare i contadini sulla ricchezza della biodiversità presente nel loro territorio, sottolineando l’importanza dei gibboni di Giava come una delle cinque specie di primati che si trovano solo sull’isola. Alex Rifai, un agricoltore del villaggio di Mendolo, ha ricordato come questa nuova consapevolezza abbia cambiato il punto di vista della comunità: “Era un motivo di orgoglio per noi, ci siamo detti, ‘Wow, dobbiamo proteggerli’”.

Fino al 2010 circa, la caccia ai primati era ancora diffusa, inclusi i gibboni e le langur. C’erano persone che li cacciavano per vendere la loro carne o i loro cuccioli. Tuttavia, grazie agli sforzi di SwaraOwa, questa pratica è diminuita, e la comunità ha iniziato a vedere i gibboni come una risorsa da proteggere piuttosto che una merce da sfruttare.

Strategie di conservazione e futuro dei gibboni

Il progetto di SwaraOwa non si limita solo a costruire corridoi ecologici. L’organizzazione sta anche lavorando per promuovere pratiche agricole sostenibili che possano coesistere con la conservazione delle foreste. Questo approccio integrato mira a migliorare la qualità della vita degli agricoltori locali, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle loro attività.

La creazione di corridoi verdi non solo aiuterà i gibboni di Giava a muoversi liberamente tra le aree forestali, ma contribuirà anche a rafforzare l’ecosistema locale nel suo complesso. Attraverso il ripristino delle aree degradate e la connessione dei frammenti di foresta, si spera che la biodiversità della regione possa prosperare, garantendo un futuro più sicuro per i gibboni e le altre specie endemiche dell’isola.