Storia

Momenti storici avvenuti il 14 luglio che hanno plasmato il mondo

Esplorando gli eventi del 14 luglio che hanno segnato la storia.

Il 14 luglio è una data che ha lasciato un segno indelebile nella storia, con eventi che spaziano dalla politica alle arti, influenzando profondamente il corso del mondo. Questo giorno evoca immagini di rivoluzioni, conquiste artistiche e innovazioni nel campo della comunicazione. Dalla salita al trono di un re francese fino alla prima trasmissione televisiva della BBC, il 14 luglio ci offre un mosaico di momenti storici che meritano di essere ricordati.

Uno dei momenti più significativi di questa data è senza dubbio l’assalto alla Bastiglia nel 1789, un evento che segnò l’inizio di una nuova era in Francia. Tuttavia, altre vicende meno conosciute, come le rivolte anti-radicali a Birmingham nel 1791, hanno anch’esse giocato un ruolo cruciale nel plasmare le società in cui viviamo oggi. Mentre la Francia si stava liberando dal giogo della monarchia, le tensioni sociali in Inghilterra riflettevano un clima di paura e opposizione al cambiamento.

Il 14 luglio è anche un giorno di celebrazione per le arti, con la nascita di figure illustri come Gustav Klimt nel 1862. Klimt, simbolo del movimento della Secessione Viennese, ha trasformato il panorama artistico con le sue opere innovative e provocatorie. Questo giorno vede anche un traguardo significativo nel mondo dell’esplorazione, con la prima scalata del Cervino da parte di Edward Whymper nel 1865, un’impresa che, sebbene con un esito tragico, ha segnato un’importante pietra miliare nell’alpinismo.

Infine, nel campo della comunicazione e del teatro, il 14 luglio 1930, la BBC trasmetteva il suo primo dramma televisivo, “The Man with a Flower in his Mouth” di Luigi Pirandello. Questa trasmissione rappresentò un nuovo capitolo nella storia dei media, dimostrando il potere della televisione come strumento di narrazione e contatto con il pubblico, un mezzo che avrebbe rivoluzionato il modo in cui le notizie e le storie venivano condivise.

La Rivoluzione Francese e l’assalto alla Bastiglia

L’assalto alla Bastiglia il 14 luglio 1789 è spesso considerato l’inizio simbolico della Rivoluzione Francese. Questo evento rappresentava la fine dell’oppressione monarchica e il desiderio di libertà e uguaglianza. Bernard-René de Launay, il governatore della prigione, nonostante la sua reputazione di uomo giusto, divenne il bersaglio della rabbia popolare. La Bastiglia, che ospitava solo sette prigionieri al momento, era un simbolo di tirannia piuttosto che una fortezza di dissidenti politici.

La tensione culminò quando la folla parigina, infiammata da una crisi economica e dal malcontento sociale, chiese la resa di de Launay. La situazione degenerò rapidamente in violenza, portando alla caduta della fortezza e alla tragica morte del governatore. Questo evento non solo segnò il corso della storia francese, ma fu anche un monito delle tumultuose trasformazioni politiche che avrebbero caratterizzato l’Europa.

I disordini di Birmingham e l’eco della Rivoluzione

Il 14 luglio 1791, Birmingham fu teatro di violenti scontri tra radicali e reazionari. Mentre alcuni cittadini si riunivano per celebrare l’anniversario della presa della Bastiglia con un banchetto pubblico, una folla ostile si radunò per esprimere il proprio dissenso. Le tensioni sociali erano alte, e molti temevano che le idee rivoluzionarie potessero minare l’ordine stabilito in Inghilterra.

Tra le vittime dei disordini c’era Joseph Priestley, noto filosofo e scienziato, il cui domicilio fu attaccato dalla folla. Priestley, che riuscì a fuggire con sua moglie, assistette impotente alla distruzione della sua casa e della sua biblioteca. Questo episodio rifletteva le profonde divisioni ideologiche del tempo e la paura del cambiamento che attraversava l’Europa, un’epoca in cui le idee potevano essere tanto rivoluzionarie quanto pericolose.