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A Riga un museo unico: la collezione anatomica che racconta un secolo di scienza

Una collezione storica di anatomia a Riga.

Nel 1920, gli scienziati Gaston Backman e Jēkabs Prīmanis dell’Università della Lettonia iniziarono a raccogliere materiali anatomici per la didattica e la ricerca universitaria. Questa collezione sarebbe cresciuta nei due decenni successivi fino a contenere migliaia di oggetti.

Nel 2020, la Rīga Stradiņš University ha reso la collezione accessibile al pubblico, ospitandola in un piccolo edificio accanto al suo Theatrum Anatomicum (o Istituto di Anatomia e Antropologia). Distribuita su due piani, la collezione comprende campioni umidi, ossa, calchi di parti del corpo, calchi di corrosione e persino campioni di pelle con tatuaggi.

Una delle sale più notevoli del museo ospita un grande espositore con centinaia di teschi e una macchina fotografica d’epoca, tutti utilizzati per la ricerca antropologica negli anni Venti e Trenta del Novecento.

Nonostante ogni sala del museo sia ricca di esemplari insoliti, uno dei pezzi forti è lo scheletro completo di Teodors Lukstiņš, che lo donò prima di morire nel 1925. Altri esemplari provengono da persone decedute senza parenti. Lo scheletro di Lukstiņš è esposto nell’atrio d’ingresso.

La diversità della collezione

La collezione, distribuita su due piani, offre una vasta gamma di esemplari che vanno dai campioni umidi, ossia parti del corpo conservate in fluidi, agli ossi e calchi di parti corporee con caratteristiche anomale. I calchi di corrosione, ottenuti riempiendo i vasi sanguigni degli organi con una miscela di metallo, cera e vernice, mostrano la disposizione dei vasi dopo la dissoluzione degli organi.

Oltre ai campioni anatomici, la collezione include anche campioni di pelle con tatuaggi, fornendo uno sguardo unico sulla cultura e le pratiche del passato. Questo mix di esemplari rende il museo un luogo affascinante non solo per gli studenti di medicina, ma anche per i visitatori interessati alla storia e all’antropologia.

Valore storico e didattico

Anche se una parte significativa della collezione anatomica è ora esposta al pubblico, essa continua a svolgere un ruolo fondamentale nell’insegnamento e nella ricerca. Gli studenti e i ricercatori hanno l’opportunità di studiare materiali autentici che offrono preziose intuizioni su come venivano condotte le ricerche anatomiche e antropologiche oltre un secolo fa.

Gli oggetti della collezione, considerati oggi di grande importanza storica, non solo arricchiscono la comprensione delle pratiche del passato, ma testimoniano anche l’evoluzione delle tecniche e delle metodologie scientifiche. Essi rappresentano un ponte tra il passato e il presente, permettendo di apprezzare il progresso e le scoperte nel campo dell’anatomia.