La GBU-57/B rappresenta uno dei più avanzati strumenti di distruzione bunker-buster mai sviluppati nel settore militare moderno.
Concepita per colpire obiettivi sotterranei fortificati, questa bomba si distingue per l’eccezionale capacità di penetrazione e per la sua natura non nucleare, che la rende particolarmente adatta a operazioni di precisione con danni collaterali limitati.
Un’arma progettata per obiettivi sotterranei
La GBU-57/B, nota anche come MOP (Massive Ordnance Penetrator), pesa oltre 13 tonnellate ed è progettata per penetrare fino a 60 metri di terreno o cemento armato prima di esplodere. Questo le consente di raggiungere bersagli nascosti in profondità, come bunker, centri di comando sotterranei o depositi altamente protetti, che risultano inaccessibili alle bombe convenzionali.
La struttura dell’ordigno impiega materiali ad altissima resistenza, studiati per mantenere l’integrità durante l’impatto e la penetrazione. Il design aerodinamico e la guida di precisione tramite sistemi GPS consentono una traiettoria estremamente accurata, anche su lunghe distanze.
Detonazione ritardata per massima efficacia
Uno degli elementi tecnologici più sofisticati della GBU-57/B è il meccanismo di detonazione ritardata, che consente all’arma di esplodere solo dopo aver raggiunto la profondità desiderata. Questo aumenta drasticamente l’efficacia contro strutture rinforzate, concentrando l’energia esplosiva all’interno del bersaglio anziché disperderla in superficie.
L’assenza di materiale nucleare è un altro punto chiave: la GBU-57/B è progettata per eliminare obiettivi strategici senza generare contaminazione radioattiva, rendendola un’arma di alta precisione compatibile con operazioni in contesti sensibili o densamente popolati.

Utilizzo strategico in contesti operativi complessi
La GBU-57/B è pensata per interventi mirati in scenari altamente protetti, dove la neutralizzazione di infrastrutture sotterranee è cruciale. Il suo impiego risponde all’esigenza di superare le difese convenzionali senza ricorrere ad armamenti nucleari, offrendo un’opzione potente e controllabile a livello tattico.
Nei teatri operativi moderni, le strutture sotterranee rappresentano una sfida crescente: la GBU-57/B si propone come risposta tecnologica a questa nuova dimensione della guerra, dove precisione e potenza devono convivere con l’attenzione ai danni collaterali e all’impatto ambientale.
Una nuova generazione di bombe bunker-buster
L’adozione e lo sviluppo della GBU-57/B segnano un’evoluzione significativa nel settore degli armamenti non convenzionali. La sua capacità di colpire in profondità, unita all’accuratezza del sistema di guida, rappresenta un salto qualitativo nelle operazioni contro bersagli protetti e inaccessibili con mezzi tradizionali.
La GBU-57/B è, a oggi, una delle soluzioni più avanzate per la neutralizzazione mirata di strutture sotterranee, confermando il ruolo crescente della tecnologia nella definizione delle strategie militari del futuro.