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Queste macchine fotografiche hanno fatto la storia: se ne possiedi una hai vinto al lotto

La fotografia si è evoluta tantissima negli ultimi 200 anni, e alcune di queste macchie fotografiche sono costate una vera e propria fortuna.

C’è qualcosa di strano e affascinante nel modo in cui certi oggetti diventano preziosi. Prendi una fotocamera, ad esempio: la compri per scattare foto, no? Forse sembra una domanda fin troppo scontata…

Ma a volte, quella stessa fotocamera smette di essere uno strumento e diventa un pezzo da museo, un’opera d’arte, un simbolo. E allora il suo valore schizza alle stelle. Parliamo di migliaia, a volte milioni di euro. Sì, milioni. Per una macchina fotografica.

Ora, non stiamo parlando delle reflex che trovi oggi nei negozi o del tuo vecchio smartphone con la lente spaccata. Qui siamo su un altro pianeta. Alcune di queste fotocamere hanno viaggiato nello spazio, altre sono così rare che ne esistono solo due o tre esemplari al mondo, altre ancora sono tempestate di diamanti, letteralmente.

Ma il bello è che ogni fotocamera ha la sua storia. C’è quella ritrovata per caso in una soffitta dopo quasi due secoli, quella progettata da un designer di Apple con manie di perfezione, quella usata in Vietnam da un reporter che ha visto la guerra da vicino, davvero. Sono oggetti che racchiudono momenti, epoche, ossessioni. Alcuni sono nati per documentare la realtà, altri per fare colpo. Altri ancora… boh, forse solo per far dire “wow”.

Macchine “impossibili”

Partiamo forte, con una fotocamera che ha… toccato la Luna. Ok, non proprio questa qui, ma una sua sorella. Le missioni Apollo, in particolare la 11 e la 15, portarono nello spazio alcune Hasselblad personalizzate per resistere a condizioni estreme. La cosa buffa? Quelle dell’Apollo 11 non tornarono mai indietro, le lasciarono lassù per alleggerire il carico. Però una delle macchine dell’Apollo 15, completa di obiettivo, è tornata ed è stata battuta all’asta per 775.000 euro. Un pezzetto di Luna in casa, praticamente.

E poi c’è Canon, che un giorno ha pensato: “Sai cosa manca? Una compatta con diamanti”. Detto, fatto: nel 2006 hanno preso una piccola IXUS 65, l’hanno decorata con quasi 400 diamanti e l’hanno venduta a 40.000 euro a botta. Non era neanche una macchina incredibile a livello tecnico, ma brillava parecchio. Un capriccio scintillante, ma con un cuore buono: il ricavato è andato in beneficenza.

Illustrazione di alcune vecchie macchine fotografiche
Illustrazione di alcune vecchie macchine fotografiche (Pixabay FOTO) – www.qrios.it

Un po’ di tutto

C’è una macchina fotografica, la Leica M3D-2, che ha raccontato guerre e ritratti leggendari. Usata da David Douglas Duncan, questa macchina nera personalizzata è stata venduta per 2 milioni tondi. La usò in Vietnam, durante la guerra, ma anche per immortalare Picasso. Letteralmente la stessa fotocamera che ha visto sangue e arte, in un solo corpo macchina. Pazzesco.

Poi c’è lei, la regina assoluta: la Leica Serie 0. Un prototipo del 1923, anteprima della Leica Standard, prodotto in 25 esemplari. Oggi ne esistono dodici, e di queste solo tre in condizioni originali. Una è stata venduta per 2,4 milioni di euro. Altro che Rolex: qui si parla di mitologia fotografica. È il tipo di oggetto che, se lo tieni in mano, senti un brivido. O almeno, immagino. Io non l’ho mai toccata.