Storia

Ramadan: la storia e le tradizioni del mese più sacro per i musulmani

Il Ramadan è un periodo particolare per tutti i musulmani, ecco quali sono le tradizioni e la storia da conoscere

Tutti sanno che il Ramadan è un periodo molto sentito da coloro che sono di fede musulmana. In questo periodo chi aderisce all’Islam deve rispettare alcune regole e fare alcune rinunce.

Non tutti però, conoscono quelli che sono i dettagli legati al Ramadan. Quest’osservanza non è solo fatta di limitazioni e divieti ma è affascinante dal punto di vista storico.

Infatti, il Ramadan è legato ad antiche tradizioni e ha un significato molto profondo. Quali sono alcuni punti salienti della storia del Ramadan? Cosa significa per tutti coloro che hanno scelto di professare la fede islamica?

Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo, cercando di fare una panoramica precisa e avere un quadro completo su cosa significa per i musulmani il Ramadan.

Ramadan, qualche informazione sulla sua origine

Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico, il più sacro per tutti coloro che aderiscono a questa fede. Non tutti sanno che l’inizio e la fine del Ramadan cambiano ogni anno, perché il calendario islamico segue le fasi lunari. Inoltre, il momento d’inizio di questo periodo e quello della sua fine sono stabiliti di volta in volta da un comitato religioso che si trova in Arabia Saudita. Solitamente, il Ramadan inizia il giorno successivo all’avvistamento della luna crescente.

Quest’anno, il Ramadan è iniziato il primo marzo e terminerà alla fine del mese, precisamente tra il 30 e il 31 marzo. È interessante però, scoprire quello che ha sottolineato Associated Press: nel 2025 il Ramadan, mese dedicato alla meditazione e alla preghiera, è arrivato poche settimane dopo il cessate il fuoco del conflitto tra Israele e Hamas, dopo circa 15 mesi di devastazione.

Ramadan preghiera famiglia
Ramadan, un momento di preghiera per tutta la famiglia (DepositPhotos) – Qrios

La storia e le osservanze

Il Ramadan è un mese presente negli antichi calendari arabi. Il suo nome deriva da “ar-ramad” che significa “calore cocente”. In ogni caso, secondo la tradizione musulmana, nel 610 d.C. l’angelo Gabriele apparve a Maometto durante questo mese, rivelandogli il Corano, vale a dire quella che per i musulmani è la parola diretta di Dio. Ecco perché i musulmani in questo periodo fanno digiuno e si dedicano alla meditazione: è una rispettosa commemorazione della “Laylat Al Qadr”, la “Notte del Destino”, quella della rivelazione del Corano.

Quali sono le altre regole che i musulmani devono osservare durante il Ramadan? Ebbene, coloro che abbracciano l’Islam devono concentrarsi sul fare buone azioni, astenendosi dal pettegolezzo, dal mentire e dal litigare con gli altri. Il digiuno è obbligatorio dall’alba al tramonto a eccezione di malati, donne incinte, anziani e donne durante il ciclo mestruale. Alla fine del Ramadan, i musulmani si riuniscono per l’Eid Mubarak, un giorno di festa che segna l’interruzione del digiuno. In quest’occasione, i musulmani si riuniscono, pregano, festeggiano e mangiano insieme.