Scopri le affascinanti scoperte di arte rupestre in Venezuela, che potrebbero svelare l’esistenza di una cultura antica e sconosciuta!
L’arte rupestre è una delle forme più antiche di espressione umana. Realizzata su superfici rocciose, essa include pittogrammi e incisioni che raccontano storie di civiltà preistoriche.
Questi segni, realizzati con pigmenti naturali come l’ocra rossa, si trovano in vari luoghi del mondo, come grotte e rifugi rocciosi.
Le opere di arte rupestre, nonostante la loro semplicità, offrono uno spaccato delle prime forme di comunicazione umana, simbolismo e religiosità.
Ogni pittura o incisione può essere una finestra sulla vita quotidiana, sulle credenze e sulle paure dei popoli che le hanno create. Cosa hanno scoperto in Venezuela?
La scoperta
Situati nel Parco Nazionale di Canaima, in Venezuela, questi luoghi difficili da raggiungere hanno visto la prima esplorazione nel 2009 da un team di archeologi guidato da José Miguel Pérez-Gómez.
Ci sono 20 siti che presentano pittogrammi e petroglifi, realizzati con ocra rossa e altre tecniche. Cosa rappresentano?

Le iscrizioni rupestri
Gli archeologi sono giunti alla conclusione che i siti di arte rupestre nel Parco nazionale di Canaima potrebbero essere il centro di una cultura preistorica e finora sconosciuta. Questa affermazione si basa sull’analisi dei motivi geometrici e astratti presenti nelle incisioni, che mostrano una connessione stilistica con le opere d’arte di altre regioni sudamericane. Alcuni dei siti esplorati, come il rifugio di Upuigma, mostrano pitture che vanno da semplici linee e punti a forme più complesse. Gli archeologi, guidati da Pérez-Gómez, credono che questi luoghi fossero usati come punti di osservazione e centri cerimoniali, dove gli artisti cacciatori si riunivano per esprimere la loro connessione con la natura e il mondo spirituale. Le pitture e le incisioni sono in aree remote, raggiungibili solo con elicotteri, e presentano caratteristiche stilistiche uniche.
Gli archeologi hanno suggerito che questi motivi sono il frutto di attività rituali. L’ipotesi è uno stato di coscienza alternato durante la realizzazione. L’arte rupestre potrebbe essere stata un modo per entrare in contatto con il mondo soprannaturale, un concetto comune in molte culture antiche. Con il supporto delle tecnologie moderne, il team di ricerca spera di poter datare queste opere e ottenere una comprensione più chiara delle origini di questa misteriosa cultura. I siti di arte rupestre scoperti in Venezuela sono un’importante testimonianza di una cultura che potrebbe risalire a migliaia di anni fa. Alcune si trovano tra le rapide del fiume Canaima. Dopo aver documentato accuratamente questi siti, il team di ricerca ha identificato motivi rappresentati. Secondo gli esperti, sembrano appartenere a una tradizione culturale più ampia che si estendeva anche in altre regioni del Sud America. Alcuni dei motivi appaiono anche in contesti rituali e spirituali. Le nuove scoperte potrebbero gettare luce su una cultura perduta e ampliare la comprensione delle antiche tradizioni artistiche del continente sudamericano. La notizia arriva da National Geographic.