Scienza

Il nucleo interno della Terra si deforma: una trasformazione inattesa

La terra sta subendo una trasformazione inaspettata che riguarda una deformazione del suon nucleo.

La Terra è un oggetto celeste che continua a evolversi nel corso degli sin da quando è nata. La sua evoluzione in termini di struttura è un processo lungo e affascinante che ha avuto inizio milioni di anni fa e continua ancor oggi. La Terra, come la conosciamo oggi, è il risultato di una serie di cambiamenti geologici e fisici che hanno avuto luogo sin dalla sua formazione, circa 4,5 miliardi di anni fa. Studiare come la Terra si sia evoluta nel tempo è fondamentale per capire i fenomeni naturali che influenzano il nostro pianeta, come terremoti, vulcani e la formazione dei continenti.

In sintesi la struttura della Terra può essere divisa in diversi strati, ognuno dei quali ha caratteristiche particolari. La crosta costituisce la parte più esterna ed è composta principalmente da rocce leggere come il granito e il basalto. Sotto la crosta si trova il mantello che invece è molto più spesso e composto da materiali più densi. Il mantello si suddivide poi in una parte superiore, rigida, e una parte inferiore, più fluida, che permette alle placche tettoniche di muoversi lentamente sulla superficie terrestre. Al centro del nostro pianeta si trova il nucleo, composto principalmente da elementi quali ferro e nichel, ed diviso è in una parte solida (nucleo interno) e una liquida (nucleo esterno).

Un nuovo studio condotto dagli scienziati della University of Southern California (USC) e pubblicato su Nature Geoscience ha rivelato che il nucleo interno della Terra potrebbe subire cambiamenti strutturali. Situato a circa 5.000 km di profondità, il nucleo interno è circondato dal nucleo esterno fuso, che lo ancora gravitazionalmente.

Fino a oggi, il nucleo interno era considerato una sfera solida, ma questa ricerca suggerisce che la sua superficie potrebbe deformarsi in modo viscoso, alterando la sua forma e provocando spostamenti nei suoi strati più superficiali. Dunque potremmo assistere ad un cambio di paradigma circa la visione della struttura della Terra che abbiamo descritto prima.

Un dibattito acceso da anni

Gli scienziati da tempo si interrogano sulla natura del nucleo interno ed in particolare sulla sua rotazione. Però, lo studio proposto dalla USC si è concentrato su un aspetto diverso che riguarda le variazioni strutturali del nucleo stesso. Il professor John Vidale, autore principale dello studio, ha dichiarato di non essersi mai posti l’obiettivo di definire la natura fisica del nucleo interno, ma che alla fine hanno notato che la sua superficie subisce modifiche strutturali.

Questa scoperta potrebbe avere implicazioni per la rotazione del nucleo e per le variazioni minime della durata del giorno terrestre, collegate al progressivo rallentamento del nucleo interno. Inoltre questo pone domande sulla natura solida del nucleo. Per indagare su queste variazioni, il team ha analizzato decenni di dati sismici, concentrandosi su 121 terremoti ripetutiavvenuti tra 1991 e 2024 nelle Isole Sandwich Australi. L’analisi delle onde sismiche registrate da stazioni in Alaska e Canada ha rivelato un insieme di dati anomali.

Nucleo Terrestre
Nucleo Terrestre (Depositphotos foto) – www.qrios.it

Le deformazioni del nucleo

Vidale ha spiegato che inizialmente i risultati lo hanno confuso, ma con una migliore risoluzione delle tecniche di analisi si è reso conto che quelle anomalie dimostravano attività fisica aggiuntiva nel nucleo interno. Pertanto, il fenomeno osservato può essere spiegato come una deformazione temporale della struttura del nucleo interno. Questo suggerisce che la sua superficie può subire cambiamenti dovuti a interazioni con il nucleo esterno.

L’ipotesi più plausibile è che le turbolenze del nucleo esterno fuso influenzino il nucleo interno. Vidale ha spiegato infatti che il nucleo esterno è noto per la sua turbolenza, però finora non era mai stato osservato un suo effetto diretto del suo interno in una scala temporale umana. Dunque, questo studio rappresenta la prima prova diretta che il nucleo interno può essere disturbato dal nucleo esterno, con potenziali implicazioni per la comprensione della dinamica interna della Terra.