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Le radici del carnevale? Feste e bevande fermentate nell’antico Brasile

Il carnevale ha radici antichissime, come tantissime tradizioni. Ma anche il carnevale brasiliano ha origini interessanti.

Hai mai pensato a quanto possano essere profonde le radici delle nostre tradizioni? Un gruppo di ricercatori delle Università di York, Universitat Autònoma de Barcelona e Universidade Federal de Pelotas ha intrapreso un viaggio affascinante nel passato, scavando tra i resti di una cultura antica in Brasile. Analizzando frammenti di ceramica risalenti a 2300-1200 anni fa nella regione della Laguna dos Patos, hanno scoperto tracce di una vita sociale ricca di eventi e celebrazioni.

La loro ricerca si è concentrata sull’identificazione delle prime tracce di produzione di bevande alcoliche e sulla comprensione delle pratiche sociali e alimentari delle popolazioni pre-coloniali. I risultati sono stati sorprendenti: le ceramiche contenevano tracce di bevande fermentate prodotte con tuberi, mais dolce e palma, suggerendo una cultura culinaria già sofisticata e ricca di sapori.

Ma non è tutto. Alcuni frammenti di ceramica mostravano anche segni di lavorazione del pesce, suggerendo che queste comunità si radunassero per grandi eventi legati alla pesca. Immagina le persone che si riuniscono per festeggiare il raccolto del mare, un po’ come facciamo noi oggi durante le feste! Queste scoperte suggeriscono che le celebrazioni stagionali erano una parte importante della vita di queste popolazioni, con raduni per onorare la natura, la fertilità e la prosperità.

L’analisi dei resti archeologici ha portato alla luce un altro elemento chiave: i Cerritos. Questi tumuli di terra, costruiti dai gruppi indigeni Charrua e Minuano, erano molto più che semplici monumenti. Erano luoghi simbolici per sepolture e confini territoriali, ma anche monumenti cerimoniali per eventi comunitari e protezione naturale dall’erosione e dalle inondazioni stagionali.

Scoperte e tradizioni

Le ceramiche analizzate contenevano tracce di bevande fermentate prodotte con ingredienti come tuberi, mais dolce e palma. Incredibile, vero? E’ un po’ quello che accade in tantissime feste, e ciò dimostra che questa tipologia di tradizione è molto antica.

Ma non è tutto! Alcuni frammenti di ceramica mostrano anche segni di lavorazione del pesce, suggerendo che queste comunità si radunassero per grandi eventi legati alla pesca. Immagina le persone che si riuniscono per festeggiare il raccolto del mare, un po’ come facciamo noi oggi durante le feste!

Illustrazione di una festa sulla spiaggia in tempi odierni (Pexels FOTO) – qrios.it

I Cerritos e le feste stagionali

Un altro aspetto interessante sono i Cerritos, tumuli di terra costruiti dai gruppi indigeni Charrua e Minuano. Questi luoghi avevano diverse funzioni: luoghi simbolici per sepolture e confini territoriali, monumenti cerimoniali per eventi comunitari e protezione naturale dall’erosione e dalle inondazioni stagionali.

Lo studio suggerisce che le comunità si riunivano stagionalmente per festeggiare eventi come la migrazione del pesce Whitemouth croaker, matrimoni e funerali. E non dimentichiamo il consumo di bevande fermentate! L’uso della ceramica per riscaldare, conservare e fermentare gli alimenti dimostra una cultura culinaria davvero sofisticata.