Arte

Museo delle Relazioni Finite: la fine di una storia d’amore in bacheca

Nel mondo, son presenti musei di ogni genere. Alcuni sono alquanto curiosi, come ad esempio il museo del ramen a Osaka, il museo del gelato a Bologna, il museo delle streghe in Cornovaglia e il museo dei gabinetti a New Delhi. Ma a Zagabria è presente un museo unico nel suo genere che ha colpito per la sua particolarità: il Museo delle Relazioni Finite (Museum of Broken Relationship).

La struttura, inaugurata nell’ottobre del 2010, mostra ciò che è rimasto di una relazione romantica giunta al termine, fallita. Presenta infatti una raccolta di oggetti personali che racchiudono esperienze associate alle varie storie d’amore e alla successiva rottura. Ogni oggetto è accompagnato dalla sua storia, che può variare dal divertente al deprimente. Ma come è nata l’idea di questo museo?

Museo delle Relazioni Interrotte
Credits: Wikipedia

Come nasce il museo

Olinka Vištica e Dražen Grubišić, due ex amanti croati, ebbero il lampo di genio quando si lasciarono. La loro fu una rottura amichevole anche se fu difficile dirsi addio. Per mantenere vivo ciò che è stato della loro relazione, conservarono tutto quello che in qualche modo si potesse ricollegare al passato. A quel punto, Olinka ebbe l’idea di aprire un museo che avesse come tema principale la fine delle relazioni. All’inizio ci scherzarono su ma poi, a distanza di tre anni dalla fine del loro rapporto, Olinka venne ricontattata da Dražen per riproporle l’idea. Iniziarono da quel momento a conservare reliquie di relazioni finite. Si trattava di oggetti di uso quotidiano, come poteva essere un accendino, un orologio e tante altre cose, donati in modo anonimo, dietro la quale era collegata una storia.

Museo delle Relazioni Interrotte: ideatori
Credits: Vecernji

Il museo nacque inizialmente come mostra itinerante presentata per la prima volta nel 2006. Riscosse talmente tanto successo da permettere a Olinka Vištica e Dražen Grubišić di aprire il Museo delle Relazioni Finite nel 2011, ricevendo inoltre il Kenneth Hudson Award dall’European Museum Forum come il museo più innovativo dell’anno in Europa.

In cosa consiste la mostra?

La mostra sostanzialmente è divisa in tre parti.

  • Raccolta di oggetti fisici – Gli oggetti sono presentati con date, luogo e brevi descrizioni o storie dei loro donatori. É possibile trovare foto strappate a metà, vari regali di anniversario, asce utilizzate per distruggere i mobili dell’ex compagno/a, lacrime di donna in bottiglia, una protesi della gamba e tante altre cose.
  • Museo web virtuale – Da la possibilità ai visitatori di registrare i propri oggetti, caricando immagini e documenti.
  • Confessionale –  Consente ai visitatori di conservare i propri oggetti, postare messaggi e registrare le proprie confessioni.
Museo delle Relazioni Interrotte: mostra
Credits: Per i diritti umani

Gli oggetti in mostra rappresentano circa il 5% del patrimonio del museo. Il resto delle donazioni viene accuratamente documentato e conservato nel deposito del museo. In questo modo la collezione può essere periodicamente aggiornata.

Il successo del Museo delle Relazioni Finite

Il museo è una delle poche attrazioni per i visitatori della città di Zagabria ad essere costantemente occupata. Questo probabilmente perché le persone si identificano in quelle storie che il museo espone. Si propone infatti come un viaggio verso le emozioni umane e l’ipersensibilità. A detta di Olinka, il museo suscitò un interesse immediato. Infatti dal 2006 al 2010, quando si trattava ancora di una mostra, la collezione fu visitata da più di 200.000 persone. Ricevettero difatti sin da subito una marea di telefonate ed e-mail in cui le persone chiedevano in che modo donare oggetti alla collezione.

Nel 2016, data la particolarità e il successo del Museo delle relazioni Finite, venne aperta una filiale del museo a Los Angeles.